Regia di Kevin Connolly vedi scheda film
Kevin Connolly, giovane regista noto per il suo ruolo nei panni di Eric nella serie Entourage, esordisce nel lungometraggio con Gardener of Eden. Un giovane “loser” viene sbattuto fuori dal college e torna dagli amici scoppiati in una piccola cittadina del New Jersey. Senza una direzione nella vita, realizza improvvisamente che «le cose peggiori capitano sempre ai buoni». Frustrato, si dà al vandalismo e aggredisce il primo ragazzo che vede, diventando un eroe per un gioco del destino: il tizio era uno stupratore ricercato. La fama gli dà alla testa e, di fronte a uno stand di fumetti Marvel, decide di diventare un vigilante metropolitano. I suoi amici non abbracciano però né la sua missione né il suo improvviso salutismo. L’idea sarebbe anche interessante, ed è in parte il protagonista Lukas Haas, già stranito nei panni del venditore di ciambelle in Mars Attacks!, ma la regia di Connolly azzecca solo la sequenza finale, rimanendo altrove opaca. Non va meglio con la sceneggiatura didascalica, che si vorrebbe provocatoria ma non sfonda nel grottesco e nemmeno convince con il realismo. Il potenziale rimane inespresso e il film si dimentica presto.
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