Regia di Simon Brand vedi scheda film
Un thriller abbastanza avvincente, cioè perlomeno si fa seguire per buona parte del tempo, e che parte da uno spunto interessante ed originale.
Cinque uomini si trovano rinchiusi in uno stabile senza ricordare nulla del perché si trovino lì (causa un gas che esala per un incidente nell’ambiente), ma gli indizi sono sparsi e col tempo la memoria riaffiorerà insieme alla verità che non sarà facile da accettare per nessuno, anche se per motivi diversi (alcuni sono prigionieri, altri i sequestratori e non manca l’impostore di turno …).
La fase migliore è proprio quella, la più lunga, in cui i ricordi torneranno vivi e che costringeranno i protagonisti a fare delle scelte. Certo non tutti i passaggi paiono proprio studiati al meglio (qualche forzatura non manca), ma i difetti vengono mitigati da un buon cast con attori bravi e spesso sotto utilizzati (Greg Kinnear, Jim Caviezel, Barry Pepper e Peter Stormare) e da un ritmo discreto. Il finale presenta però troppi cambi di rotta, è privo di effettiva sostanza e del necessario coraggio di osare, con delle scelte che non mi sono parse le migliori possibili (era forse meglio un finale più nero e cattivo, qui c’è solo un leggero retro gusto di inganno ed in sostanza vincono i soliti).
Tutto sommato quindi un thriller di onesta fattura, con buone idee alternate ad altre meno efficaci, che non mantiene al meglio le premesse iniziali e che si risolve in tempi troppo stretti (78 minuti netti di pellicola). Passabile complessivamente, si lascia assolutamente guardare, ma è riuscito solo in parte.
Spreca in parte l'idea di partenza e nel finale ci sono troppe rivelazioni, in più un thriller medio non può durare meno di ottanta minuti.
Detto imprime un ritmo discreto e la visione a tratti risulta interessante.
Bravino, come sempre da un discreto contributo, avendo il personaggio più complesso del pacchetto, è quello che ha maggior spazio per farsi notare.
All'altezza, fa il suo senza particolari acuti.
Ruolo secondario, passabile.
Sufficiente.
Passabile.
Sufficiente.
Nel suo ruolo ideale non sfigura, peccato che il personaggio non abbia particolari connotazioni.
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