Cinque uomini si risvegliano all'interno di un magazzino, dove scoprono di essere rinchiusi. La situazione è complicata da un fatto strano: nessuno di loro ricorda né la propria identità, né come è finito lì dentro. Tutti portano sul corpo segni di maltrattamenti e dopo un po' arriva una telefonata che li informa che sono stati rapiti. Pian piano affiorano in loro i primi confusi ricordi, ma non bastano per chiarire la situazione. Anzi. Perché i primi sentimenti che si fanno strada nel gruppo sono il sospetto e la diffidenza reciproca, nel dubbio che tra loro vi possa essere il responsabile di quell'angosciante situazione.
Note
Mettere insieme un manipolo di sconosciuti in un luogo chiuso non è certo una trovata originale. La memoria vola immediata a Dieci piccoli indiani, capolavoro assoluto. E ai recenti Saw, The Cube, Lost, e chi più ne ha più ne metta. Ci sono un po’ troppe licenze che dovremmo perdonare all’opera prima di Simon Brand, già regista di video musicali: tra questi la provvidenziale fuga di gas che dà vita al tutto e una serie di dialoghi che si rivolgono direttamente allo spettatore.
Protagonisti inevitabilmente poco approfonditi, ne viene fuori un thriller superficiale condito solo da tane parolacce. Interessante l'aspetto che se si "azzera" tutto, i nemici possono diventare amici e viceversa...
Lento e psicologico giallo poliziesco con picchi di violenza a reggere un intrecci che nella sua costruzione scenica funziona anche se i personaggi risultano un po' anonimi e le loro vicende non riescono a coinvolgere pienamente nella visione.
Intrigante ed interessante, non solo per le reazioni umane, ma anche per i continui risvolti, ma per quanto mi riguarda ha due grosse pecche: alcuni punti non sono stati spiegati con chiarezza ed il finale è, per me, ancora aperto
L’opera prima del regista colombiano Simon Brand, fino al 2006 attivo solamente nella pubblicità e nella direzione di video musicali, si avvale di una trovata iniziale non nuova ma sempre stimolante: piazzare una serie di pedine inconsapevoli in un ambiente (criminale) chiuso, e lasciarli interagire tra di loro. In un gioco al massacro amplificato dall’espediente narrativo… leggi tutto
Niente male! Una discreta sorpresa , questo bel thriller dello sconosciuto regista colombiano Simon Brand , con un validissimo cast di volti noti ma non troppo celebrati . La prima parte è davvero molto intrigante mentre nella seconda il ritmo si mantiene quasi frenetico e la tensione regge sino alla fine anche grazie a diversi colpi di scena ben dosati . L' atmosfera claustrofobica e… leggi tutto
Stringato stringato : la cosa che salta subito all'occhio (parlo personalmente scrivendo in questo caso ...) e' che purtroppo questa Pellicola e' stata vista ben 9 anni dopo la Sua Produzione quindi ormai risulta gia' abbastanza noiosa rispetto ad altre cose simili tipo appunto i citati da Filmtv "Lost","The Cube" e altre Prosuzioni assortite che in anni addietro hanno coinvolto molte Persone a… leggi tutto
Niente male! Una discreta sorpresa , questo bel thriller dello sconosciuto regista colombiano Simon Brand , con un validissimo cast di volti noti ma non troppo celebrati . La prima parte è davvero molto intrigante mentre nella seconda il ritmo si mantiene quasi frenetico e la tensione regge sino alla fine anche grazie a diversi colpi di scena ben dosati . L' atmosfera claustrofobica e…
Cinque uomini si risvegliano intorpiditi all'interno di una sorta di enorme deposito sperduto nel deserto. Non si capisce cosa sia accaduto loro, né perché siano lì. Si sa soltanto che di mezzo c'è un rapimento, i buoni sono indistinguibili dai cattivi e tutti hanno momentaneamente perso la memoria a causa di una fuga di gas e non ricordano i loro ruoli se non a…
La domanda è: "Perché vedere questo film?" Per annoiarsi, per analizzare quanto può esser totalmente inutile scrivere un film del genere, per scoprire (!!!) le assurdità e contraddizioni della vicenda o l'intangibilità di trama e dialoghi, per andarsene a letto di un umor cupo con un peso su stomaco e testa? No, forse per ammirare qualcosa di veramente brutto.…
L’opera prima del regista colombiano Simon Brand, fino al 2006 attivo solamente nella pubblicità e nella direzione di video musicali, si avvale di una trovata iniziale non nuova ma sempre stimolante: piazzare una serie di pedine inconsapevoli in un ambiente (criminale) chiuso, e lasciarli interagire tra di loro. In un gioco al massacro amplificato dall’espediente narrativo…
Brand usa una delle idee per me più curiose per un thriller: inserire un gruppo di sconosciuti in un piccolo spazio (un magazzino) e vedere l'evoluzione degli eventi. La cosa di per sé originale in questo film e che lo rende facile da seguire è l'elemento "perdita momentanea della memoria", avvenuta a causa della fuga di un gas tossico. Il problema è che i ricordi…
Cinque tizi in una fabbrica abbandonata si svegliano dal torpore, chi ferito chi legato, immemori di chi siano e perché siano finiti lì. Litigiosi, guardinghi e sospettosi l'uno dell'altro, cercano comunque di venire a capo del mistero. Mistero che poi tanto succulento non è, con lo stratagemma che serve solo a rendere più intrigante un film che altrimenti sarebbe…
Stringato stringato : la cosa che salta subito all'occhio (parlo personalmente scrivendo in questo caso ...) e' che purtroppo questa Pellicola e' stata vista ben 9 anni dopo la Sua Produzione quindi ormai risulta gia' abbastanza noiosa rispetto ad altre cose simili tipo appunto i citati da Filmtv "Lost","The Cube" e altre Prosuzioni assortite che in anni addietro hanno coinvolto molte Persone a…
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Commenti (8) vedi tutti
Protagonisti inevitabilmente poco approfonditi, ne viene fuori un thriller superficiale condito solo da tane parolacce. Interessante l'aspetto che se si "azzera" tutto, i nemici possono diventare amici e viceversa...
commento di Aiace68Un buon thriller...
leggi la recensione completa di daniele64Più interessante guardar dalla finestra la gente che passa, anche in piena notte.
leggi la recensione completa di petrus_MPOblìo criminale.
leggi la recensione completa di ImmoraleLento e psicologico giallo poliziesco con picchi di violenza a reggere un intrecci che nella sua costruzione scenica funziona anche se i personaggi risultano un po' anonimi e le loro vicende non riescono a coinvolgere pienamente nella visione.
commento di Fanny SallyUn film su gente rinchiusa isterica e che dice parolacce,che profondita, e che ricchezza per la mente umana!!!!
commento di wang yuIntrigante ed interessante, non solo per le reazioni umane, ma anche per i continui risvolti, ma per quanto mi riguarda ha due grosse pecche: alcuni punti non sono stati spiegati con chiarezza ed il finale è, per me, ancora aperto
commento di Eolus6
commento di arcarsenal79