Regia di Christian Charles vedi scheda film
Commediola giovanilistica dai risvolti grotteschi, a tratti divertente ma troppo scontata e prevedibile nella sua evoluzione. Il tema di fondo del film di Christian Charles è lo stesso di tante altre analoghe pellicole adolescenziali (soprattutto anni '80): un giovane sfigato disposto a tutto pur di acquisire popolarità a scuola e conquistare la bellona oca di turno, anche a snaturare sé stesso, a mettere in discussione i propri rapporti familiari e a non accorgersi di quanto sia carina l'amica intelligente. Il risultato di questo processo è quello dei più prevedibili raccontini di formazione: impararare ad accettarsi e a godere dei veri affetti. Nulla di nuovo sotto il sole, insomma, a parte un elemento fantastico inserito senza troppe spiegazioni e una struttura che cita in maniera abbastanza palese sia "Ricomincio da capo" di Harold Ramis che "Bugiardo bugiardo" di Tom Shadyac. Per il resto, cast nella media (non proprio esaltante) del genere, discreta la fotografia, davvero bella, invece, la colonna sonora, semplicemente orribile il titolo italiano che, come spesso accade, non ha alcun nesso con il titolo originale, tenta di citare in maniera del tutto surrettizia il successo di "40 anni vergine" e dimostra che chi lo ha ideato non si è nemmeno preso la briga di vedere il film, dal momento che il protagonista NON ha 14 anni. In definitiva un film mediocre che però, grazie a qualche momento spassoso e alla bella colonna sonora, riesce a strappare una (risicatissima) sufficienza.
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