Regia di Alessandra Alberti vedi scheda film
È il 1959 e - scopriamo dal pressbook - inizia l’Italia del boom, tutti hanno voglia di tornare a vivere, anche Belle De Jour. Ci apprestiamo dunque a vedere il film, scopriamo così chi è Alessandra Alberti, una voce narrante ci catapulta negli anni 50, ma la storia, non fosse per ciò che abbiamo letto, resta un mistero. Lei interpreta due personaggi: Margherita, domestica sposata a Mario, e una prostituta ad “alti livelli” (politici, artisti, ecclesiastici). Un po’ commedia degli equivoci, un po’ non riuscito sceneggiato Tv, Tuttifrutti costruisce scenette e dialoghi spesso superflui, abbozza personaggi che sembrano assolutamente privi di psicologia. E il senso profondo dell’operazione? «È meglio farlo in Mercedes che in metropolitana», ci suggerisce la bella di giorno, che incomprensibilmente è a favore della libertà sessuale dei preti ma si scandalizza di fronte all’amore gay. Mah!
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