Regia di Peter Berg vedi scheda film
La saga del supereroe de no'antri,un Superman che al posto di aver fatto indigestione di kryptonite ha preso semplicemente il vizio dell'alcool.E ha perso la benevolenza della gente.Del resto ogni superoe che si rispetti ha dalla sua un seguito popolare oceanico.Quando gli manca il seguito popolare cominciano i problemi.A pensarci bene fare un discorso del genere in una nazione come la nostra di questi tempi può essere anche pericoloso.Hancock ha questi problemi perchè non ha mai assunto un direttore del marketing che gli curi l'immagine.L'immagine è tutto nell'edonismo della civiltà telecratica.E quindi diamogli anche un bel costume fico che mette in evidenza gli addominali a tartaruga e abbia sufficiente spazio per le sponsorizzazioni.Già che ci stiamo ripuliamo pure il lessico da tutta quella monnezza che increspa le labbra del vostro supereroe sottoproletario e il giochino è fatto.Abbiamo ricreato il guscio di un nuovo eroe stile Marvel.E'questo il nucleo pulsante di Hancock,eroe all'inizio simpatico perchè va in giro come uno straccione,beve per mandare in pappa il fegato cirrotico(a proprosito i supereroi alcolisti soffriranno di cirrosi epatica?),una botta di anticonformismo o forse più semplicemente di stupidità congenita,di quelle che stimolano il senso di apparteenza allo spettatore medio.E'simpatico perchè cialtrone,maldestro,combina guai a ripetizione.E'un eroe terribilmente vicino alla realtà.E'la destrutturazione dell'iconografia del superoe dei fumetti,la caduta del mito.Mai visto un eroe con le chiappe di fuori perchè non ha neanche le mutande.E gli unici superproblemi che ha il supereroe sono quelli legati all'approvvigionamento dell'alcol.Poi nella seconda parte del film il discorso cambia,entra in scena l'aspetto pagano della sua storia passata e il film si trasforma quasi in un meodramma,di quelli tagliati con il machete,comunque rientra in canoni più buonisti e consoni al mainstream hollywoodiano.Sicuramente perdendo di originalità ma lo spettacolo rimane sempre a un livello più che accettabile.E Will Smith,ex principe di Bel Air si scopre principe di incassi senza neanche sforzarsi più di tanto....
non c'è traccia di regia o quasi....
una delle sue caratterizzazioni più divertenti
funziona come direttore di marketing
non male nel suo ruolo sotterraneo
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