Regia di Emir Kusturica vedi scheda film
La vita da film di un giocatore di calcio indimenticabile.Oggi i calciatori siamo avvezzi a vederli solo come complemento maschile efebizzato del velinume che incendia le varie piazze nostrane.A costoro consiglierei in primis di vedere questo documentario,un racconto in soggettiva di una vita da film.Come al solito la realtà supera ogni possibile immaginazione.Maradona è stato il simbolo del riscatto di una Paese(la mano de Dios e il più bel gol del secolo contro gli odiatissimi inglesi con cui all'epoca si stava combattendo la guerra delle Falkland/Malvinas fatti rivedere più e più volte),la storia di un ragazzino che emerge dal buio della periferia per diventare il più grande e più pagato giocatore del mondo,il sogno irrealizzato e irrealizzabile per milioni di bambini per tutto il globo terracqueo.Maradona è personaggio a tutto tondo sia nel bene che nel male,appare lucido in certa critica(la globalizzazione,possibile che in Italia tra i giocatori prendessero coca solo Maradona e Caniggia?)ma spara da alzo zero contro Bush,il mafioso Matarrese ostentando amicizia per Fidel Castro o per il suo pretendente emulo,il venezuelano Chavez.Mostrando tutto il suo lato sanguigno e sconfinando spesso nell'ivettiva fine a se stessa.E'un personaggio contraddittorio,minato dall'alcool e dalla droga ma che ha il corraggio di mettere sempre la faccia per quello che dice.E'facilitato sicuramente dalla sua fama,dal culto che hanno per lui(veramente gustosi e anche un filo inquietanti gli spezzoni sugli adepti della chiesa maradoniana)ma è comunque coraggioso.Non serve immaginare cose,non serve creare fiction,la vita di Maradona potrebbe essere oggetto di una sceneggiatura di lunghezza fluviale tanti e tali sono gli avvenimenti occorsi.Una notazione su Kusturica il cui ego è talmente grande che fa provincia:inserisce il suo nome nel titolo(in un mondo in cui gli attori scalpitano per la posizone del nome in locandina),viene definito il Maradona della macchina da presa,inserisce vari spezzoni di suoi film precedenti,si mette a palleggiare di testa col divo della sfera.Stilisticamente è volutamente sgrammaticato,usa materiale di varia provenienza,è quasi schizofrenico nel montaggio ma si sofferma a lungo quando Maradona in un locale stracolmo di gente con la sua voce maleducata canta una canzone che parla di lui.Come se Kusturica abiurasse per un attimo dal suo egocentrismo,diventasse piccolo piccolo e omaggiasse anche lui ,sentitamente ,el pibe de oro....
un documentario come un diamante grazzo,imperfetto ma prezioso
una forza della natura,un personaggio da film
il suo ego è straripante ma qualche volta si inchina al pibe de oro...
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