Espandi menu
cerca
Il Buono, il matto, il cattivo

Regia di Kim Ji-woon vedi scheda film

Recensioni

L'autore

GIMON 82

GIMON 82

Iscritto dal 7 marzo 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 107
  • Post -
  • Recensioni 467
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il Buono, il matto, il cattivo

di GIMON 82
8 stelle

Abbagliante,piroettistico,ultracitazionista.......

"Il buono,il matto e il cattivo" del talento Kim Ji-Woon è l' apologia d'un cinema post-moderno,ridondante di fotogrammi virtuosi e umoristici,di macchiettistiche figure che calcano una Manciuria anni 30 molto kitsch.

Tre uomini che rievocano la "Leoniana" memoria al respiro d'epica,in campi lunghi e cavalcate sontuose,d'una settima arte innovativa che strizza l'occhio alla gloriosa epoca dello "spaghetti western".

Locandina italiana

Il Buono, il matto, il cattivo (2008): Locandina italiana

La tematica centrale solletica gli umori cinefili,ovvero una preziosa "mappa rubata",in combutta tra uno stravagante cowboy,un belloccio mefistofelico e un pacato cacciatore di taglie.Un trio attoriale fantastico tra il "feticcio" di Ji-Woon Byung-Hun-Lee , "fighetto" forse incrudelito  dalle torture in "Bittersweet life",il meraviglioso "matto" Woo-Sung Jung e il viso pulito di Ji-won Uhm.E' un universalita' umana ben dosata quella di Ji-Woon,che taglia su misura l'arcaica sfida tra personaggi agli antipodi.

Colpisce innanzitutto lo sfondo della vicenda,piu' abbagliante e meno crudo dell'originale di Leone,impastato di cinefilia che omaggia una celluloide trapassata,ridonandogli una luce piu' "estetizzata".La regia offre infatti un ampia gamma di situazioni esilaranti,che a volte cadono nella crudezza tipica del cinema asiatico moderno.A differenza del nichilismo di "Bittersweet life" o "I saw the devil" la bravura di Ji-Woon è nello spruzzare di becera ironia anche gli "angoli" piu' sanguinolenti del film.

Tra giapponesi,cinesi e coreani Ji-Woon miscela scampoli di lacero western italico abbinato ai wuxia asiatici,impastando orde di personaggi  oscillanti tra moderni villain,cowboy contemporanei e guerrieri legionari alla stregua di Gengis Khan.

E' una simpatica "accozzaglia" che popola una Manciuria colorata e pirotecnica in sparatorie,lame fluenti e inseguimenti mozzafiato.Un omaggio che Leone avrebbe aprezzato,nonostante l'enfasi scenografica somigliante ad un gigantesco fumettone in movimento.Ji-Woon opta per un taglio sensazionalistico,come un voler rianimare un cinema da "divertissement" puro ed "estetico" che fa godere lo spettatore,lanciandolo direttamente a contatto con un Asia pirotecnica e rutilante di puro spettacolo......Voto 7,5.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati