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The Chaser

Regia di Hong-jin Na vedi scheda film

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La recensione su The Chaser

di superficie 213
8 stelle

La Corea del Sud e' da qualche annetto una realta' che sforna film di genere - e non - in quantita' industriale e di livello quasi sempre buono od almeno decoroso.
Oltre ad i suoi autori piu' importanti - il bravissimo Bong Joon-hoo ed il talentuoso Kim Ji-Won - ci sono una serie di registi giovani che promettono abbastanza bene.
Uno di loro e' appunto  il debuttante regista Na Hong-jin , che qui si cimenta con un thriller drammatico - che ha come chiaro riferimento il meraviglioso  MEMORIES OF MURDER del sovracitato  Joon-hoo  -  che seppur fotato di una storia - vera - quasi di riporto riesce ad essere sufficientemente intrigante e teso.
Non a caso anche per questo successone ai botteghini orientali  - con schegge splatter - e' in cantiere l'ennesimo un remake hollywoodiano con Di Caprio - si vocifera - come protagonista.
Un film interssante quindi, che si muove con passo lento dietro un protagonsta "disegnato" benissimo ed interpretato alla grande - tutto il cast e' di buon livello - , che nella sua negativita' raggiunge livelli di sublime cinismo.
Un thriller che si serve del genere per parlare dell'inettitudine della classe politica coreana e dell'assoluta mancanza di reale interesse della polizia nella risoluzione del caso - non a caso "affidata" al pappone ex poliziotto - ,temi "sfruttati" da una sceneggiatura chep pero' rimane ancorata al "genere" , visto che punta molto sulle scene di violenza - davvero ottime e girate con bello stile - e sulla crescita del ritmo man mano che la pellicola scorre verso il bel finale.
Non un giallo sia chiaro,un vero e proprio thriller che trasporta lo spettatore in una dimensione estranea senza pero' confonderlo con trucchetti inutili o colpi di scena forzati.
Da notare poi come il martello sia un attrezzo che nel cinema coreano fa sempre la sua bella figura come arma da massacro - si pensi ad OLD BOY - .
Insomma,un film che non verra' sicuramente ricordato come un capoalvoro , ma che nel suo genere risulta efficace,grazie alla giusta tensione ed ad un protagonsita antipatico e quasi crudele,cosa praticamente impossibile da trovare nel cinema occidentale e specialmente hollywoodiano.
Per chi ama il cinema asiatico un film che merita una visione, per gli altri potrebbe essere poco digeribile.

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Ultimi commenti

  1. AndreaVenuti
    di AndreaVenuti

    Ottima disamina fede, il film in questione è già segnato da parecchio tempo nel mio taccuino, a breve lo recupererò .

  2. Chiappo
    di Chiappo

    Fede torna!

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