Regia di Kelly Reichardt vedi scheda film
Occorrono calma e pazienza per vedere questo film e riuscire a gustarlo: c’è molto di quel “non-detto” e “non-fatto” che può irritare soprattutto chi non è avvezzo ad un cinema così minimalista, di poche parole e pochi gesti, che lascia parlare più le location che gli attori e lascia decantare l’atmosfera. Silenzi, pause, lentezza fisiologica, tanti minuti di girato apparentemente “inutili” che altrove (in un film standard) verrebberro tagliati senza patemi, ma che qui costituiscono il succo del discorso. E' un cinema di persone vere. Ed è il vero cinema "indie" americano. Non quello fasullo spacciato per tale.
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