Wendy si sta dirigendo con il suo cane Lucy in Alaska, dove spera di poter lavorare durante l'estate in una pescheria. Quando però la sua macchina si rompe nell'Oregon si ritrova senza un soldo e nell'impossibilità di proseguire. Si troverà così a dover affrontare una serie di imprevisti e di sfide.
Un cortile, un giardino, un paese, un continente tutto per sé. La distanza di una corsa. Il contatto della memoria. Un lungo/breve tratto di strada insieme. Una sosta imprevista e forzata. E poi il riprendere del cammino.
La difficoltà di vivere e l'affiatamento rende un cane e la sua padrona dipendenti uno dall'altra, anche quando, per una serie di circostanze avverse, il destino sembra accanirsi contro di loro. Reichardt filma l'immensa America dei diseredati, della desolazione, puntando sul sentimento puro, non edulcorato da inutili melensaggini.
Interscambi ferroviari. Carrellata. Passeggiata.
Un secolo e mezzo dopo “Meek's CutOff”, solo un paio d'estati dopo un'altra...gita...di vecchia gioia e stesso cane alle Cascade[(s) Range] Mountains, e qualche anno prima che una diga venga fatta esplodere poco lontano da lì e un altro lungo treno merci entri in campo principiando un altro… leggi tutto
Il film, della durata effettiva di 75 min, non ha particamente trama ("serie di imprevisti e sfide" trae decisamente in inganno). La palicola contrappone all'assenza di trama l'estetica delle immagini e dei muti sentimenti spledidamente comunicati dall'interpretazione dei pochi personaggi che appaiono durante la visione. Pur prestandosi, la pellicola non scade mai nel vittimismo o nel… leggi tutto
Non è assolutamente farina del mio sacco.....bensì degli autori Alberto Brumana, Carlo Prevosti, Sara Segrati e Marco Valsecchi, che nel 2010 pubblicarono un libro intitolato appunto "D!spersi - Guida ai…
Convergenze parallele. “Si tratta di una coincidenza che esercita comunque un certo fascino sulla mia coscienza.” Elaborazione del lutto. Ricerca di riscatto nel tentativo di porre rimedio…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Interscambi ferroviari. Carrellata. Passeggiata.
Un secolo e mezzo dopo “Meek's CutOff”, solo un paio d'estati dopo un'altra...gita...di vecchia gioia e stesso cane alle Cascade[(s) Range] Mountains, e qualche anno prima che una diga venga fatta esplodere poco lontano da lì e un altro lungo treno merci entri in campo principiando un altro…
Qualche giorno fa lessi la bella e accorata recensione di @Badu D Shinya Lynch su "Der Freie Wille": fui talmente colpito dall'intensità del suo coinvolgimento emotivo che procurai di vedere il film il giorno…
Wendy viene da chissà dove, non ha un indirizzo fisso, né un recapito telefonico stabile. Viaggia sola assieme alla sua cagnetta Lucy e la sua vecchia Honda Accord cercando di raggiungere l’Alaska, dove pare assumano con una certa facilità presso le grandi industrie di lavorazione del pesce, fornendo anche vitto ed alloggio.
Quando una mattina il guardiano del…
Di passaggio in una piccola cittadina dell'Oregon e diretta in Alaska in cerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita, la giovane Wendy viaggia su di una vecchia utilitaria male in arnese insieme all'inseparabile cagnolina Lucy. Con l'auto in panne e pochi soldi in tasca il suo viaggio la costringe ad una tappa obbligata quando si smarrisce la sua inseparabile amica a quattro zampe.…
Questo film è più unico che raro. Perchè di opere minimaliste se ne vedono tante ma la maggior parte vogliono semplicemente raccontare una piccola storia. Wendy and Lucy no, se lo prendi come semplice racconto della storia di questa ragazza e del suo cane non capisci davvero che senso abbia avuto girarlo. Perchè il cinema del niente e del piccolo è un cinema…
Viaggia da fermo il bravo Kelly Reichardt: l’incipit è, non a caso, una stazione, pochi vagoni merci in pigro movimento, e una nenia masticata fuori campo (unico utilizzo musicale di tutto il film, eccezion fatta per i titoli di coda) che accompagna i giochi consumati in mezzo a uno squallore finto-silvestre delle due ragazze. Cucciolo d’uomo e di cane,…
Occorrono calma e pazienza per vedere questo film e riuscire a gustarlo: c’è molto di quel “non-detto” e “non-fatto” che può irritare soprattutto chi non è avvezzo ad un cinema così minimalista, di poche parole e pochi gesti, che lascia parlare più le location che gli attori e lascia decantare l’atmosfera. Silenzi, pause,…
Il film, della durata effettiva di 75 min, non ha particamente trama ("serie di imprevisti e sfide" trae decisamente in inganno). La palicola contrappone all'assenza di trama l'estetica delle immagini e dei muti sentimenti spledidamente comunicati dall'interpretazione dei pochi personaggi che appaiono durante la visione. Pur prestandosi, la pellicola non scade mai nel vittimismo o nel…
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Commenti (2) vedi tutti
Un cortile, un giardino, un paese, un continente tutto per sé. La distanza di una corsa. Il contatto della memoria. Un lungo/breve tratto di strada insieme. Una sosta imprevista e forzata. E poi il riprendere del cammino.
leggi la recensione completa di mckLa difficoltà di vivere e l'affiatamento rende un cane e la sua padrona dipendenti uno dall'altra, anche quando, per una serie di circostanze avverse, il destino sembra accanirsi contro di loro. Reichardt filma l'immensa America dei diseredati, della desolazione, puntando sul sentimento puro, non edulcorato da inutili melensaggini.
leggi la recensione completa di alan smithee