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Tony Manero

Regia di Pablo Larrain vedi scheda film

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La recensione su Tony Manero

di bradipo68
8 stelle

Raul è malato di febbre del sabato sera.Ma,putroppo per gli altri, è malato tutti i giorni miseri che si trova a vivere nella cimiteriale Santiago che lo circonda.Raul insegue il suo sogno americano,Tony Manero appunto,il suo vestitino bianco,i suoi ancheggiamenti,il pavimento a specchio della discoteca in cui è diventato una piccola leggenda.Raul vuole ricostruire nel suo mondo povero e squallido quell'atmosfera tutta lustrini e pailettes.Insegue il sogno americano ma non ha a disposizione neanche quello cileno che è stato calpestato irrimediabilmente dalla dittatura di Pinochet.Con il suo aspetto meno che mediocre,si aggira per una città spettrale,arriva addirittura a uccidere per un televisore o perchè nel cinema dove proiettano il suo film culto accade che lo abbiano sostituito con Grease.Il suo mondo è un locale con le assi scollate in cui scimmiotta da uomo di mezza età quale è la verve di un giovane John Travolta.Il suo scopo è presentarsi al concorso per aspiranti Tony Manero e vincerlo.Fa letteralmente di tutto per partecipare mandando in malora qualsiasi principio etico.Come un caterpillar deve arrivare alla meta.Che poi gli farebbe vincere solo un patetico frullatore...

Tony Manero è un film che scansa le metafore perchè Raul è lo specchio esatto di quello che la dittatura di Pinochet ha provocato.Un cacciatore famelico di prede,un assassino,un ladro,una belva assetata di sangue e di successo che non esita a scendere tutti i gradini che portano verso l'abiezione.Raul è la trasfigurazione di un regime vampirizzante,un perfetto automa senza emozioni.
il film di Larrain è  obitoriale,sembra di immergersi in una sala autopsie,in una  dimensione alternativa in cui la morte ha sopraffatto la vita.Sporco,squallido il mondo di Raul è esattamente come lui:un istantanea di una natura morta in decomposizione.Esteticamente è un film di rottura perchè la camera a mano che ossessivamente pedina il protagonista ci mostra solo rovine,povertà e sporco.Un vero e proprio pugno nello stomaco così come sono particolarmente forti  le sequenze in cui Raul compie efferatezze disumane in cui la cinepresa si limita a documentare senza enfatizzare l'atto bestiale.
Tony Manero è l'ultrarealtà.La storia di un cane sciolto e allo stesso tempo la storia di un regime totalitario tra i più crudeli che la storia ricordi...

Su Pablo Larrain

molta camera a mano e pochi fronzoli

Su Alfredo Castro

protagonista eccellente

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