Regia di Richard Donner vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Uno dei tanti film mitizzati negli anni ottanta, ai tempi, in cui ero un pargolo, non era tra i miei favoriti a livello assoluto, ma esercitava comunque nei miei confronti un discreto fascino ed è comunque invecchiato, almeno nella mia memoria, meglio di tanti altri.
Merito di una storia d’amore universale ben orchestrata, due realtà separate da una feroce maledizione (ma poi la storia riuscirà a porre rimedio), e di un’ambientazione ottimamente raffigurata da un parco (almeno allora) incontaminato, come quello d’Abruzzo che offre una cartolina di sfondo a dir poco suggestiva.
La narrazione è poi decisamente fluida, gli interpreti sono molto bravi (ottimo il casting che ha preso un attore esperto, una ragazza lanciatissima ed il golden boy del periodo) e lo spettacolo, seppur semplice, riesce ad essere estremamente coinvolgente.
Dunque, un bel fotogramma di un tipo di cinema che non si fa più, ovvero come fantasy si fa, ma certe connotazioni romantiche sono sempre ormai accantonate per dare spazio al lato più effettistico (che per la cronaca mi piace parecchio).
Forse oggi è un po’ obsoleto da questo punto di vista, ma la visione romantica ci sta ancora alla grande.
VOTO : 6/7.
Sa gestire il materiale a sua disposizione, sia tecnico che umano.
Uno dei registi mainstream più professionali e questo film ne è una valida conferma.
VOTO : 6,5.
Simpatico ed adeguato.
VOTO : 7.
Splendida.
VOTO : 6/7.
Nel suo periodo d'oro, regala una performance di tutto rispetto.
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