Regia di Richard Donner vedi scheda film
Uno di quei film che ai tempi fu un mezzo fiasco ma che nel corso degli anni ha guadagnato estimatori, grazie anche alla bella ambientazione in alcuni dei luoghi più suggestivi d'Italia
Uno dei classici del fantasy anni '80, "Ladyhawke" è anche uno di quei casi, tutt'altro che rari, in cui ad un mezzo fiasco iniziale sia seguita una rivalutazione nel corso degli anni. A dire il vero il film non è nulla di eccezionale, ma senza infamia e senza lode regala due ore di svago grazie soprattutto all'ottima fotografia di Vittorio Storaro, il vero punto forte di un film girato in alcuni tra i luoghi più suggestivi d'Italia. La storia, che vede due amanti nel Medioevo francese costretti da una maledizione a vedersi trasformati in un lupo ed in un falco (rispettivamente di notte e di giorno) regala anche un cast ben affiatato su cui spicca la sensuale Michelle Pfeiffer nei suoi anni d'oro. Sarà solo un'eclissi solare ad interrompere l'incantesimo ed a restituire definitivamente ai due amanti le sembianze umane. Una storia d'amore senza tempo, molto platonica nel suo sviluppo, e con il contorno di un'ambientazione puntigliosa del tempo storico in cui il tutto è ambientato.
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