Regia di Nicolas Boukhrief vedi scheda film
non conviene chiedersi il perchè una cinematografia così vicina(geograficamente parlando s'intende!!!!)alla nostra, venga deliberatamente snobbata dai nostri dstributori. questo convoyeur conveniva importarlo, poichè è tutto meno che un brutto film. non sarà originalissimo, ma è costruito bene, e almeno la prima parte dove bisogna costruirci la nostra trama per inquadrare lo sconosciuto un pò impacciato che va a farsi assumere in un'agenzia di trasporto denaro. conviene anche dire che, lungi da me adorare il cinema francese a priori, il cinema in questione ha a disposizione un parterre di attori, facce e quant'altro che può e spazia un pò in tutti i campi. il manzo dupontel per esempio si diletta nella commedia, così come nell'action. e quindi in questa storiassa malsana di rapine ai convogli, che parte come una tranquilla e normale storia di una delle tante ditte in via di fallimento che viene rilevata da una multinazionale americana, senza che nessuno abbia la certezza di essere confermato dalla nuova dirigenza, s'incastra la storia del misterioso novellino che centra con l'agenzia e centra con il fatto che la vita a volte è una burlona, oppure che la morte ha deciso che prima che ci resti, tu debba soffrire. ottimi gli attori che disegnano questi cowboy urbani assediati dai rapinatori e dai grandi ladri finanziari che decidono della nostra vita comunque.
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