Regia di Nicolas Boukhrief vedi scheda film
Incursione gallica - quarta ed ultima parte (per ora)
E finalmente faccio centro. Involontariamente, quasi per caso ma su un campo dove i francesi la sanno ben più lunga degli altri. "Cash Truck" del talentuoso ma poco conosciuto Nicolas Boukhrief è il tipico film di genere con gli attributi. Camuffato da heist movie salvo poi rivelarsi tutt'altro, il film ha l'andamento di un polar senza la presenza di sbirri ed annovera atmosfere e connotati da noir nonostante l'assenza di una femme fatale o di elaborate macchinazioni. La vicenda segue le gesta di Alex, neoassunto come agente di scorta (armata) in una società di portavalori presa di mira da una spietata ed apparentemente infallibile banda di rapinatori. Nonostante il carattere introverso ed il fare misterioso, il nostro riesce presto ad integrarsi fra il personale di guardia che annovera diversi personaggi bizzarri. Alex però non è quello che sembra, in realtà sta cercando qualcosa, qualcuno ed ha un piano ben preciso da portare a termine. Un film con i "cosiddetti", si diceva. Teso come una corda di violino, popolato da personaggi limite aggregati fra loro da un disperato quanto testosteronico cameratismo. Un lungometraggio semplice, immediato, diretto, che si concede giusto il lusso di un paio di flashback chiarificatori ma che per il resto procede lineare ed inarrestabile verso una resa dei conti memorabile. Diretto con polso da un regista che sa esattamente in quali momenti aumentare il ritmo e capace di lasciare ai propri interpreti il giusto spazio espressivo, "Cash truck" è un godibilissimo pastiche dotato di personalità propria che, tanto per dirne una, ha il pregio di trattare (fra l'altro) sequenze di rapina senza necessariamente dover scimmiottare Michael Mann. Cinema di genere ad alta qualità che altrove scarseggia, cinema al quale basta un' idea dignitosa, una regia sicura ed un cast di professionisti a supportarla. Qui, nella fattispecie, abbiamo un implacabile ed estraniato Albert Dupontel, un viscido Jean Dujardin ed uno schizzatissimo François Berléand. Facce e talenti fuori dal comune. Scusate se è poco.
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