Regia di Shane Carruth vedi scheda film
Uno dei pochi film sui viaggi nel tempo che si impegola nel tentativo di fornire una base scientifica e lo fa con credibilità (per quanto sia possibile). Consigliato, in qualche modo si distingue dagli altri.
Rispetto ad altri lavori sul tema, questo film ha il pregio di non schivare i paradossi temporali nè implodere sugli stessi ma affrontarli di petto fornendo una disamina scientifica (o presunta tale) che è, probabilmente, la parte più avvincente del film stesso e che porta, istintivamente, lo spettatore a credere nella realtà del viaggio nel tempo, creando un contesto ottimale per la visione. L'interferenza provocherà qualche piccolo effetto collaterale (i protagonisti non riusciranno più a scrivere, pur distinguendo le lettere e uno dei due sanguinerà dall'orecchio) ma, nel complesso, il meccanismo funzionerà. Nel finale un colpo di scena ben assestato trasformerà la scena e darà giusto epilogo ad una pellicola che, per la pochezza di mezzi e costi (solo 7000$), merita sicuramente un plauso ed una visione.
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