Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Già la traduzione italiana del titolo originale mette in secondo piano questa pellicola nella gloriosa filmografia di Hitchcock: il ladro del titolo nostrano altri non è che la causa dei guai che capitano fra capo e collo dell'uomo sbagliato a cui fa riferimento quello originale, il povero Lenny Ballister è talmente povero che il suo mestiere di contrabbassista non gli permette neanche di curarsi una carie e nel momento in cui si reca a chiedere un prestito necessario per le spese di tutti i giorni viene accusato di aver commesso una rapina in quello stesso ufficio, dato che le impiegate sono tutte concorde nel riconoscere i suoi connotati come quelli del malfattore.
Inizia per lui un incubo da cui cerca in tutte le maniere di risvegliarsi, ma incontrerà molte difficoltà nel dimostrare la sua innocenza e addirittura anche sua moglie dubiterà della sua buona fede.
Hitch si concentra su uno dei suoi temi preferiti, lo scambio di persona, la persecuzione di un innocente mai così disperato come in questo film poichè a differenza di altre sue opere questa volta ci viene descritto l'orrore del quotidiano e non un intrigo giallo o spionistico: il volto disperato di un efficacissimo Henry Fonda è lo specchio di un povero diavolo travolto dagli eventi, che già sommerso dai problemi della vita di tutti i giorni si ritrova a dover dimostrare non solo alla società ma anche alla sua compegna che nonstante sia un uomo povero e bisognoso di denaro è pur sempre onesto e non ha varcato il limite della illegalità spinto dalla disperazione.
Il finale è uno dei più singolari mai filmati dal maestro, perchè non è facile rimettere in ordine l'acconciatura di una signora se è appena passata attraverso un tornado.
Altro grande film del maestro assolutamente da vedere.
Regia essenziale questa volta ma grande lavoro di direzione degli
attori.
Bravissimo, ha dipinto in volto lo strazio di un innocente.
Brava nella parte della moglie, ed importantissimo contributo alla conclusione della storia.
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