Regia di Greg Pritikin vedi scheda film
La storia è piuttosto buona, anche se un po' prevedibile in alcuni momenti, con riferimenti a diverse macrotematiche, prima tra tutte quella del doppio, che qui però non assume connotazioni negative o morbose, né carnali, ma pare risolversi positivamente, nella normalità della quotidiana vita. Il bizzarro - sotto forma di una famiglia americana sui generis, di un ventriloquo quasi trentenne discoccupato e di una coetanea cantante di musica punk rimasta ancorata ai tempi del liceo - lambisce soltanto questa storia per il resto comune, senza banalità, con dialoghi mai troppo scontati, tempi giusti e una colonna sonora che non dispiace. Piacevole, leggero ma non troppo. Una sorpresa 7
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