Regia di Glenn Standring vedi scheda film
Sono sempre duri i tempi per i vampiri, si potrebbe dire per citare quel vecchio classico di Steno con Rascel, Cristopher Lee e la Koscina. Anche se la variazione sul tema prevede almeno all'inizio qualche spunto di originalità, con i succhiasangue, dotati di poteri straordinari, e gli umani, generosi fornitori di plasma, che vivono d’amore e d’accordo. Della serie, per favore non mordermi sul collo. Poi però succede l’imprevisto (sì, vabbè) e l’armonia va a farsi benedire, qualcuno trasgredisce il patto di non belligeranza e si fa prendere da smanie di potere e da manie di grandezza, con tutte le conseguenze horror del caso. Saldo neozelandese di mezza estate, dal regista del moscio L’inconfutabile verità sui demoni, capace però di rinnovare l’eterno duello fra bene e male in chiave etica e religiosa, nel segno dell’alchimia e degli imprevisti legati alla genetica. Per restare sulla notizia e rimandare a problemi e a polemiche che riguardano l’attualità dei viventi. Thriller-action, più chic che choc, ambientazione dark e ambizioni alte, malinconiche, metafisiche e metà noiose. Il pubblico dei multiplex sbadiglia, fortuna che c’è l’aria condizionata. Ma il neonato con i dentini aguzzi è roba che si rischia di sognare di notte.
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