Regia di Brian De Palma vedi scheda film
La finestra sul grattacielo di fronte.Come ho avuto modo di dire questo film è l'idelae seguito di Ciao America di un paio d'anni precedente di cui riprende uno dei personaggi principali,Rubin che ha la brillantissima idea di cercare di girare un film porno sfruttando video per così dire domestici e le ragazze del grattacielo di fronte che dalla sua finestra si vedono con abbondanza di particolari.Per banali inconvenienti tecnici non va in porto come non vanno in porto le altre sue attività.In attesa di diventare padre,momentaneamente borghese per la sua professione di assicuratore Rubin non resistendo a chissà quale impulso va nei sotterranei del palazzo nei locali lavanderia e fa saltare tutto in aria...Il film rispetto al precedente appare un minimo più lineare,appare più scritto e pianificato e non improvvisato come sembrava l'altro,pur continuando ad avere una forma narrativa piuttosto sgangherata accentua lo sguardo cattivo sull'America di quell'epoca.Come l'altro non è film per tutti i palati e sicuramente non è da annoverare tra i migliori di De Palma...Il Rubin reduce ha personalità enigmatica,volitiva,le sue idee brillanti durano lo spazio di un mattino:l'inquietudine lo divora da dentro come un tarlo.Un personaggio strano per cui provare repulsione per come passa dallo sfruttamento del mercato pornografico(almeno tenta di farlo)all'atto terroristico.Quasi un antesignano di tutti quei pazzi che ,aramti fino ai denti,entrano in scuole o altri edifici pubblici e compiono una strage.Che De Palma lo avesse capito una trentina d'anni prima degli altri?
particina
la donna di Rubin
non memorabile
non memorabile
insomma
comparsata o poco più
boh
il produttore porno,forse il migliore
personaggio enigmatico
il portinaio
gira un film piu'lineare dell'altro,anche se magari non riuscitissimo
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