Sarah, madre e moglie insoddisfatta, intreccia una relazione extraconiugale con Brad, padre casalingo dalle aspirazioni lavorative frustrate. Sullo sfondo, una provincia americana dilaniata da una sottile, quanto insidiosa, forma di disperazione esistenziale.
Note
«Spesso il male di vivere ho incontrato...». Il verso di Montale riassume perfettamente l'atmosfera di angoscia e infelicità che attanaglia le esistenze di piccoli uomini e donne, quei _little children_ del titolo che sono gli adulti. Individui arrotolati su se stessi, bloccati da un sentimento di paura che li ha asserviti ad una finta morale. E il tradimento pepetrato da Sarah e Todd diventa un gesto di tragica e vitale protesta.
Ricorda un po' Magnolia (1999) come stile. Togliendo l'avvenenza dei protagonisti si perderebbe comunque parecchio. Comunque ben fatto. La lavanderia... stimola!! 7
L’opera merita la visione, seppur ci si arrischia a trovarsi davanti non solo alla pesantezza della vita coniugale, ma pure dell’esistenza stessa, con la sua poi mica tanto spicciola analisi e velleità filosofica
Buono il cast tutto in cui primeggia la solita intensa Winslet, a suo agio in questi ruoli, ma pure un tormentato J.E. Haley
voto 7.5
Il genere "drammatico" è riduttivo per questo, come per altri film, c'è anche una visibile ironia, della comicità lieve, a tratti grottesco. Molti sapori. Un bel film. Completo. Opera alquanto corale.
difficile condividere l'entusiasmo diffuso per un film dalla regia così pedante, a cominciare da una voce off che ci descrive esattamente ciò che stiamo vedendo. l'onestà di sguardo talvolta non basta. e nella parte finale sembra un Tennessee Williams un po' andato a male.
Il secondo lungometraggio di Todd Field ci regala un gran bel spettacolo. La sceneggiatura esamina le speranze, le paure, le relazioni e le idiosincrasie di una piccola comunità del Massachusetts, dove tutti si conoscono, i bambini giocano in strada e il vento che soffia tra gli alberi è l'unico suono in mezzo ad un assordante silenzio, quel vento che porta con sé… leggi tutto
Se siete in cerca di un film che sappia descrivere la provincia americana con tutti i suoi contenuti negativi e positivi,compresi i "mostri" perseguitati dalla comunita' intera,la stessa comunita' che comodamente sfascia la propria famiglia con amanti e vizi di ogni genere..... allora questa e' la vostra pellicola che sa descrivere bene le situazioni che ho appena menzionato… leggi tutto
Film inconsistente o meglio, privo di quel tocco registico che da valore all'inconsistenza. L'espediente scabroso (molestatore di bambini....alla faccia dell'originalità) messò lì per dare corpo a qualcosa di altrimenti sterile, non regge. Brava come sempre la Winslet, bella (come sempre) la Connelly. leggi tutto
Un film del genere meriterebbe una profonda analisi che però, porterebbe inevitabilmente ad uscir dal seminato... è un titolo di una certa serietà, e anche rilevanza, almeno per la qualità offerta messa in gioco... che meriterebbe una lunga discussione sui problemi della coppia moderna, sul matrimonio... sulla vita in generale... ma non ho tempo, vado di fretta...…
I bambini piccoli del titolo sono i due figli in età prescolare di Sarah (Winslet) e Brad (Wilson), entrambi infelicemente sposati, che si conoscono e frequentano nel parco vicino casa e nella piscina comunale. Ma c’è anche Ronnie (Jackie Earle Haley), un adulto fermo all’infanzia, con precedenti penali per esibizionismo davanti a minori, che vive dipendendo totalmente…
Melodramma borghese, affresco di provincia dipinto nero su nero, scandito da una lieve voice over e illuminato da occhi tersi e luci cristalline. Field distrugge la fiaba coniugale, sfodera una sessualità appassionata e, come un voyeur, si affida alle subdole pantomime dei suoi personaggi per svelare un cinereo e disincantato sconforto esistenziale. Kate Winslet, alienata e adultera…
Non è assolutamente farina del mio sacco.....bensì degli autori Alberto Brumana, Carlo Prevosti, Sara Segrati e Marco Valsecchi, che nel 2010 pubblicarono un libro intitolato appunto "D!spersi - Guida ai…
Provincia americana, caldo asfissiante, coppie insoddisfatte del menage coniugale che sognano (ed a volte realizzano) una fuga nelle braccia di un altro partner: questi sembrano gli ingredienti principali di "Little children", un film sulla carta abbastanza prevedibile che tuttavia, vuoi per la capacità del regista vuoi per la bravura degli attori (tra tutti una Winslet ben immedesimata…
Sarah, è una giovane donna, madre di una bimba, annoiata dalla routine di un matrimonio medioborghese e sposata con un marito, Richard,col quale comunica ben poco,un tipo strambo maniaco del porno sul web.Todd è un padre che non si decide ad affrontare gli esami per diventare avvocato,infantile e immaturo non ha voglia di crescere,fa il casalingo e si…
“Little Children”, ovvero come non basta mettere insieme un paio di coppie frustrate, un pervertito e qualche infelicità sparsa qua e là per fare un altro “American Beauty”. Il film, infatti, scorre via senza risultare troppo pesante, ma senza nemmeno riuscire a coinvolgere o a emozionare. Voto 6/10.
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Commenti (10) vedi tutti
Un buon film sulla provincia americana e una Winslet generosa...come sempre
leggi la recensione completa di ezioRicorda un po' Magnolia (1999) come stile. Togliendo l'avvenenza dei protagonisti si perderebbe comunque parecchio. Comunque ben fatto. La lavanderia... stimola!! 7
commento di BradyFilm bellissimo che tocca i rapporti umani. Tragico e ironico come la vita. La fotografia è favolosa. Voto 8.
commento di SuperFioreL’opera merita la visione, seppur ci si arrischia a trovarsi davanti non solo alla pesantezza della vita coniugale, ma pure dell’esistenza stessa, con la sua poi mica tanto spicciola analisi e velleità filosofica Buono il cast tutto in cui primeggia la solita intensa Winslet, a suo agio in questi ruoli, ma pure un tormentato J.E. Haley voto 7.5
leggi la recensione completa di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)Il genere "drammatico" è riduttivo per questo, come per altri film, c'è anche una visibile ironia, della comicità lieve, a tratti grottesco. Molti sapori. Un bel film. Completo. Opera alquanto corale.
commento di lysantropoFilmetto.
commento di Wollas1difficile condividere l'entusiasmo diffuso per un film dalla regia così pedante, a cominciare da una voce off che ci descrive esattamente ciò che stiamo vedendo. l'onestà di sguardo talvolta non basta. e nella parte finale sembra un Tennessee Williams un po' andato a male.
commento di giovenostaOttimo film,ottime le interpretazioni,sorprende che malgrado le diverse nomination, non abbia vinto niente.
leggi la recensione completa di Furetto60non sarò in sintonia con le altre opinioni, però devo dire: due palle di film, ma con un bel finale!
commento di mapy09Il pleonasmo volontario e stordente del titolo la dice lunga su questo film deformato e ammaliante.
commento di movieman