La recensione su Le morti di Ian Stone

di supadany

2 stelle

VOTO : 4,5.

Horror piuttosto deludente, che parte da uno spunto anche abbastanza interessante, ma che poi si perde irreversibilmente quando si tratta di trovare delle soluzioni definitive alla vicenda.

Così il film comincia con un giovane protagonista che rimane ucciso, ma si risveglia in un nuovo ambiente, con nuovi vestiti, ma persone di contorno simili, seppur in ruoli diversi.

A breve si scoprirà essere vittima dei mietitori, esseri spaventosi che si nutrono della paura umana, tramite il dolore, la paura e le uccisioni che provocano in essi.

Le altre evoluzioni le lascio alla visione, ma non ci sono certo delle idee che meritino una menzione particolare.

Dopo una buona partenza il buio, poca tensione nonostante la situazione del soggetto protagonista (attori peraltro decisamente mediocri), spaventi veri praticamente nessuno.

Il meccanismo funziona in maniera sostanzialmente passabile, seppur nella sua ripetitività che un pò frena l'entusiasmo, va però peggio assai quando necessita di una soluzione per chiudere il discorso e quindi dare un senso compiuto a tutto il prodotto.

Soluzione intrapresa decisamente deludente, troppo semplice, ma al tempo stesso anche un pò contorta, nel senso che non ha tanto senso quanto mostrato, nemmeno considerando valide tutte le licenze alla logica che un film così può avere senza problemi.

In più la confezione è molto deludente; assomiglia parecchio ad un horror di serie B degli anni ottanta e non vuol essere certo un generoso complimento, anche perchè se allora ci poteva stare, oggi siamo decisamente fuori tempo massimo per lasciar correre (anche considerando mezzi non proprio eccelsi).

Semplicemente molto brutto e vedere il nome di Stan Winston associato agli effetti visivi sembra un pò incredibile.

Su Dario Piana

VOTO : 4,5.
L'idea è buona, lo sviluppo molto incerto. Purtroppo ciò che denota un limite della regia è la mancanza di paura e tensione, che solo le giuste inquadrature ed il talento possono regalare, anche a dispetto della trama.
Beh queste qualità paiono proprio mancare.