Ian Stone è un ragazzo come tutti i suoi coetanei che ama lo sport e la sua fidanzata, Jenny Walzer. Una sera tardi però, mentre torna a casa in auto dopo una partita di hockey, fa una terribile scoperta: una figura immobile che giace accanto ai binari della ferrovia. Avvicinatosi per scoprire di cosa si tratti, Ian viene aggredito all’improvviso da quello che sembrava un cadavere e trascinato sui binari dove viene investito da un treno in corsa. La sua fine è, però, solo l’inizio dell’incubo e quella fine improvvisa e imprevista è solo la prima delle morti di Ian Stone. Svegliatosi misteriosamente nel corpo di un altro individuo, Ian inizia infatti a fuggire e finisce con il venire ucciso nuovamente. E la stessa scena è destinata a ripetersi infinite volte, in un loop che non sembra avere fine.
Note
Piana dirige, imponendo un ritmo a uno script ripetitivo e senza capo né coda. Morcaldo lo aiuta, sfruttando abilmente i chiaroscuri. Il Male questa volta si nutre delle nostre paure, e le torture fanno sperare che lo sceneggiatore Brendan Hood abbia visto "La jetèè" di Chris Marker. E invece non aspettatevi alcuna riflessione. Nessun significato. Psicologie azzerate, spiegazione finale priva di qualsiasi sforzo di invenzione. Si resta lì, novanta minuti, solo in virtù del lavoro di Piana e Morcaldo. Ennesima occasione sprecata di tenerci in casa i nostri talenti.
Discreto ritorno al cinema del milanese Dario Piana (Sotto il vestito niente 2), un talento rubato prima alla pubblicità, quindi al cinema americano. La banalità del plot è superata dallo splendido lavoro del regista e dell'ottimo operatore cinematografico, Stefano Morcaldo.
La mano italiana si vede eccome. Niente ritmo né tensione. Parte molto bene con un buon compromesso di azione e suggestione, ma poi diventa troppo noioso e non arriva il tanto atteso colpo di scena finale.
Ian Stone è un aitante e giovane giocatore di hockey, molto famoso e popolare, che vive a Londra con la fidanzata Jenny. Una notte, dopo essere rientrato da una partita persa a causa di un suo piccolo, ma decisivo errore di valutazione dei tempi, Ian soccorre qualcuno che sembra preda di malore, vicino a delle rotaie della ferrovia, ma inaspettatamente, sarà da questi, scaraventato… leggi tutto
L'inizio faceva ben sperare ma poi,sembra quasi di essere dentro ad una puntata di "Supernatural" solo che li',le cose sono molto gustose mentre qua man mano che si visiona il tutto,diventano molto noiose e poco "effervescenti".voto.5. leggi tutto
Finalmente un horror-thriller non banale, con un buon ritmo ed una storia originale. In una stagione di horror tappabuchi ci sarebbe quasi da festeggiare. Andiamoci piano, comunque, con gli entusiasmi, dato che la critica ufficiale è stata piuttosto tiepidina con questa pellicola, cui ha attribuito per lo più una risicata sufficienza. Intanto vediamo di conoscere l'immagine di tutta la… leggi tutto
Un giovane londinese si trova coinvolto in una incredibile situazione violenta e distopica ... Dario Piana è un regista italiano di spot pubblicitari , attivo negli Stati Uniti da molti anni . Questo è il secondo lungometraggio che dirige , stavolta tutto di produzione americana , a distanza di parecchi anni dal mediocre " Sotto il vestito niente 2 " . Questa pellicola horror…
Ian Stone è un aitante e giovane giocatore di hockey, molto famoso e popolare, che vive a Londra con la fidanzata Jenny. Una notte, dopo essere rientrato da una partita persa a causa di un suo piccolo, ma decisivo errore di valutazione dei tempi, Ian soccorre qualcuno che sembra preda di malore, vicino a delle rotaie della ferrovia, ma inaspettatamente, sarà da questi, scaraventato…
"Siamo gettati in questa vita come in un alambicco, dove, dopo una precedente esistenza che abbiamo dimenticato, siamo destinati a essere rifatti, rinnovati, temprati dalle sofferenze, dalle lotte, dalla passione,…
La morte non è di certo un tema nuovo al cinema. Ci sono stati grandi autori come Bergman che hanno saputo portare sul grande schermo con il dovuto rispetto questo tema così controverso. Dico con il dovuto rispetto perché essa è un momento unico nella vita e come tale va trattato nella maniera più sobria possibile.
Purtroppo, nel cinema contemporaneo questa…
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Commenti (11) vedi tutti
Discreto ritorno al cinema del milanese Dario Piana (Sotto il vestito niente 2), un talento rubato prima alla pubblicità, quindi al cinema americano. La banalità del plot è superata dallo splendido lavoro del regista e dell'ottimo operatore cinematografico, Stefano Morcaldo.
commento di undyingDeludente horror sui loop temporali ...
leggi la recensione completa di daniele64Horror assolutamente inguardabile.
leggi la recensione completa di Furetto60ottimo film
commento di eros7378La mano italiana si vede eccome. Niente ritmo né tensione. Parte molto bene con un buon compromesso di azione e suggestione, ma poi diventa troppo noioso e non arriva il tanto atteso colpo di scena finale.
commento di bebabi34Non lo trovo banale e neanche stupido. Dopo la metà si perde molto nei personaggi poco caratterizzati, ma la storia è interessante.
commento di sillabail film parte davvero bene ma poi si perde nelle storielle di mostri e combattimenti…peccato…
commento di bellahenrybleah!!! che noia mortale!! nn aggiungo altro perchè ho già sprecato troppo della mia vita nella visione della suddetta opera!
commento di ali83Osceno…Effetti speciali scadenti,attori scadenti,storia scadente…E ho sprecato anche troppe parole su questo film…
commento di Thelma senza LouiseSufficiente, se non altro perchè tiene alto il ritmo e la tensione. Non aspettatevi comunque un capolavoro.
commento di paolofmSenza senso,il ricordo di vite passate tra visioni horror e trama stentatamente thriller,tra sangue e demoni assatanati.Molto impreciso.
commento di rosario