Anni '70: il piccolo Mauro, un ragazzo di dodici anni, vive in Brasile, quando improvvisamente i genitori sono costretti a fuggire a causa delle loro idee politiche e lo lasciano dal nonno. Mauro in quell'estate incontrerà personaggi indimenticabili che lo porteranno a essere protagonista di piccoli e grandi eventi della storia del proprio paese.
Note
Un racconto di formazione all’ombra dei Mondiali di Calcio di Messico ’70 (dove i carioca ci batterono 4 a 1 in finale), ma anche degli anni di piombo brasiliani che iniziarono in quello stesso periodo. Non una brutta pellicola, ma per quale pubblico fuori dal Brasile, tolti i nostalgici del calcio che gli preferiranno gli Europei?
Sullo sfondo del mondiali di calcio del 1970 e di un Brasile retto dalla dittatura militare, l'iniziazione alla vita del dodicenne Mauro oscilla tra la meraviglia per le cose che si scoprono e la tristezza per l'assenza forzata dei genitori. Per un film che gestisce questi due aspetti svincolandosi bene dai rischi di una narrazione edificante.
Sullo sfondo del mondiali di calcio del 1970 e di un Brasile retto dalla dittatura militare, l'iniziazione alla vita del dodicenne Mauro oscilla tra la meraviglia per le cose che si scoprono e la tristezza per l'assenza forzata dei genitori. Per un film che gestisce questi due aspetti svincolandosi bene dai rischi di una narrazione edificante.
Bel film, delicato, intelligente ; intreccio tra calcio e impegno politico, tra scontro di religioni e giovani e vecchi che non si incontrano ; un film "poetico", da vedere.
Il giorno in cui i miei genitori andarono in vacanza - Brasile 2007 la trama: Nel 1970 Mauro un adolescente viene affidato al nonno barbiere, perché i genitori attivisti contro il regime dittatoriale brasiliano scappano. Il bambino si trova in un nuovo mondo, conosce persone di diverso ceto di razze, religioni ed estrazione sociale, molto solidali tra di loro, così in… leggi tutto
Coprodotto da Fernando Mereilles nel 2006 e presentato a Berlino nel gennaio 2007, arriva solo ora nelle nostre sale L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza. Un racconto di formazione all’ombra dei Mondiali di Calcio di Messico ’70 (dove i carioca ci batterono 4 a 1 in finale), ma anche degli anni di piombo brasiliani che iniziarono in quello stesso periodo. È dal clima politico… leggi tutto
L’infanzia in attesa dell’eterno ritorno, che non vede mai giungere chi ardentemente si aspetta. La consumazione della propria vita in bilico, è quella che, con toni malinconici e inquietanti, il regista brasiliano, Cao Hamburger, mette sullo schermo.
Siamo nel 1970. Mauro vive con i suoi genitori a Belo Horizonte. Un giorno il padre e la madre lo lasciano all’improvviso dal nonno, a… leggi tutto
Il giorno in cui i miei genitori andarono in vacanza - Brasile 2007 la trama: Nel 1970 Mauro un adolescente viene affidato al nonno barbiere, perché i genitori attivisti contro il regime dittatoriale brasiliano scappano. Il bambino si trova in un nuovo mondo, conosce persone di diverso ceto di razze, religioni ed estrazione sociale, molto solidali tra di loro, così in…
Nei giorni del Mondiale di calcio in Russia, il primo senza Italia da tante decadi a questa parte, un evento nefasto per chi ama questo sport, varrebbe la pena distrarsi guardando altrove (tanto per dire, qualsiasi…
Dignitoso e ben impostato come Storia questo Film Brasiliano che spazia dall'estate 1970 con i Mondiali di calcio fino a proseguire con le vicende di un ragazzino proprio in quel periodo di vita.voto.6.5.
La composizione cinematografica totale e' senz'altro buona ma mancano dei riferimenti culturali che allo spettatore "non-brasiliano" non vengono forniti. Il ritmo diviene percio' lento perche' il tempo della narrazione rimane vuoto e uguale. Comunque un autore da seguire.
La storia moderna del continente sudamericano è segnata da una serie di dittature militari e regimi autoritari che ne hanno influenzato la cultura in modo indelebile. Eppure è proprio attraverso questa…
Un ragazzino e un telefono...calcio da tavolo e calcio giocato... il dubbio se due grandi campioni possano essere complementari...un buco nello spogliatoio...il pesce di prima mattina...In mezzo a tutto questo l'attesa...estenuante..!! Si sa, quando si fa una promessa ad un bambino si deve fare di tutto per mantenerla...ma il papà è un recidivo ritardatario...E allora che si…
La dittatura mascherata dai successi ai Mondiali di calcio del 1970.Ammetto la mia ignoranza:mentre ero a conoscenza dei regimi argentini o della democrazia esportata a suon di genocidi in Cile,non ero a conoscenza che negli anni 70 in Brasile ci fosse stata una dittatura sanguinaria a connotazione anticomunista con fughe all'estero ed esili.Questo lato politico è lo spunto da cui parte…
Al cinema è bello, oltre che immedesimarsi nei protagonisti quando le vicende sono vicine alle nostre esperienze, anche poter vedere le cose da un altro punto di vista: quello dei bambini è uno dei…
VOTO : 6++
Discreta questa pellicola brasiliana che inquadra una situazione socio-politica controversa … mentre il Brasile del calcio si invola verso un titolo mondiale (ai nostri danni, sigh) lo Stato Brasile è in peina dittatura.
Emozioni che si mescolano, viste dagli occhi ingenui del bambino protagonista, trovatosi tutto d’un tratto solo in un mondo nuovo senza più affetti.
Il…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
A dire la verità, la cosa più originale e strana di questo film, la molla che ti fa scattare curiosità, è il titolo; in realtà poi il film è carino ma non credo possa avere la pretesa di essere un film di denuncia. Alla fine ti resta l'ambientazione 'carioca', i gol del Brasile e Hannah, un personaggio ben recitato. Altri hanno detto che il film sa da già visto: sono d'accordo. 6,5
Ho veduto questo film in una sala deserta del cinema Madison a Roma. Questo cinema è sito in zona San Paolo e, per combinazione, anche il film si svolge a San Paolo… ma in Brasile. “L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza”, con tutti i suoi premi sfoggiati in locandina, con il suo titolo così lungo da non entrare completamente sul biglietto del cinema, è l’ultimo film di…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (6) vedi tutti
Sullo sfondo del mondiali di calcio del 1970 e di un Brasile retto dalla dittatura militare, l'iniziazione alla vita del dodicenne Mauro oscilla tra la meraviglia per le cose che si scoprono e la tristezza per l'assenza forzata dei genitori. Per un film che gestisce questi due aspetti svincolandosi bene dai rischi di una narrazione edificante.
commento di Peppe ComuneSullo sfondo del mondiali di calcio del 1970 e di un Brasile retto dalla dittatura militare, l'iniziazione alla vita del dodicenne Mauro oscilla tra la meraviglia per le cose che si scoprono e la tristezza per l'assenza forzata dei genitori. Per un film che gestisce questi due aspetti svincolandosi bene dai rischi di una narrazione edificante.
commento di Peppe ComuneLa finale di Mexico 70 vista dalla parte brasiliana, un film poetico che ti cattura l’anima.
leggi la recensione completa di claudio1959Bel film, delicato, intelligente ; intreccio tra calcio e impegno politico, tra scontro di religioni e giovani e vecchi che non si incontrano ; un film "poetico", da vedere.
commento di paolofefeVoto 6. [17.10.2013]
commento di PPUn film piacevole,ma abbastanza statico. L'ambientazione cattura.
commento di slim spaccabecco