Regia di Tomas Alfredson vedi scheda film
Algida favola horror dai tratti molto essenziali ma non per questo innocui. Tutt'altro, è un film altamente originale ed innovativo se si considera che la letteratura sul tema è sterminata ma non si è mai visto nulla del genere. L'amicizia tra due ragazzini, entrambi di dodici anni sebbene lei li abbia fatti da un bel pezzo, travalica i confini del politicamente corretto e propone un modello comportamentale in cui la violenza può essere giustificata se serve per difendersi o per cibarsi ed in cui appare del tutto naturale e sano che due ragazzini possano provare affetto e scambiarsi qualche effusione suscitando un sentimento di genuina umanità. Certe immagini sembrerebbero confezionate per un pubblico di pedofili se non altro perché raramente qualcuno ha il coraggio di proporne di simili senza destare scandalo: lei che si addormenta nuda accanto a lui, il bacio in bocca, il passaggio della telecamera sul sesso anomalo di Eli. Tutto però in un clima sereno e mai morboso, innocente e puro come la neve che copre ogni luogo. Non è facile trasporre l'amore adulto in due corpi bambini senza destare scandalo o ridicolo e nemmeno è facile fare un horror senza indugiare sulle scene truculente eppure Alfredson vi è riuscito in pieno, creando un prodotto assolutamente originale. Voto: 8,5.
Noiosa ed a tratti irritante.
La colonna sonora.
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