Regia di Tomas Alfredson vedi scheda film
Stranissimo e grottesco film sui vampiri sicuramente originale. Molti elementi sono interessanti ma ambigui. Ci troviamo in una cittadina che sembra uscita da un film di Ken Loach dove ci sono i soliti personaggi da taverna (alla Homer Simpson), questo bambino che deve difendersi dai bulletti della scuola, la bambina che non si sa perché sia in questa mostruosa condizione. Le sue azioni sono riprovevoli ma lei dice "lo faccio per necessità" e il modo nel quale tutto viene descritto ci fa provare per la ragazzina un senso di pietà. Poi c'è quel signore (padre o altro? -sic!-) che vive con lei che quando capisce che la sta perdendo preferisce morire. Poi lei si presenta nuda dal ragazzino (perché? E cosa hanno fatto dopo?). La crudeltà dei bulli (sopratutto di uno) supera il limite (comunque se guardiamo la cronaca nera...). C'è un pò di tutto in questo film: accenni di pedopornografia stile MALADOLESCENZA, sadomasochismo (il ragazzino che prova piacere a sanguinare e si fa leccare dalla sua amichetta), eutanasia (quelli che preferiscono morire quando la loro vita è diventata l'orrore), crudeltà (aleggia un pò dappertutto), tristezza (idem!), sentimento e senso della solitudine (la bambina soffre per il suo stato ma preferisce star da sola per non fare del male alle persone a cui vuole bene), etc. C'è da gridare al disgusto o al genio per tutto questo? Forse la seconda ipotesi! Il film è visivamente molto bello e anche le scene shock che di primo acchito possono sembrare gratuite alla fine alimentano lo spettacolo. Però rimangono alcuni elementi poco chiari. Forse la spiegazione è nel romanzo. Peccato che non l'abbia letto. Chissà...
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