Regia di Aleksej Balabanov vedi scheda film
Sono I primi anni ’80, nei pressi di Leningrado si incrociano le storie di diverse persone. Nella baracca di un ex galeotto si incontreranno un intellettuale comunista, un poliziotto corrotto e due giovani ragazzi che daranno il via ad una serie di eventi tragici.
Mi è piaciuto molto questo film di Balabanov, che racconta il decadimento dell’impero sovietico. Decadimento rappresentato dalle figure di potere di riferimento delle gerarchie politiche e dalle figure genitoriali
Corrotti e deliranti i primi, assenti e impotenti i secondi, uniti dall’abuso di vodka non offrono nessun tipo di sostegno e guida alla gente comune e ai giovani che finiscono per arrangiarsi come possono.
Il film racconta in toni grotteschi fatti drammatici, e proprio questo sta a rappresentare il sentimento che si viveva in quei momenti nel regime. La violenza, la corruzione, il degrado sembrano essere cosi diffusi che quasi non suscitano più orrore e indignazione
Un bel film sull’importanza del mantenimento dei valori e delle figure di riferimento.
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