Regia di Aleksej Balabanov vedi scheda film
Uno sguardo impietoso e brutale agli ultimi anni di vita dell'Unione Sovietica. Corruzione e degrado che toccano tutti gli ambienti della società. Una storia agghiacciante. Non c'è posto per la nostalgia e l'ammirazione verso un paese nato eroicamente dalla rivoluzione d'ottobre e uscito eroicamente dalla seconda guerra mondiale: solo disgusto verso la disonorevole e ineluttabile fine che tale paese ha fatto. Un film che non può non lasciare indifferenti. Una sola forzatura: la conversione religiosa del professore di ateismo nel finale, che ho trovato eccessiva.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta