Regia di Alessandro Valori vedi scheda film
Delizioso, romanissimo. Piccolo, intramontabile cinema “all’italiana”. Come nelle nostre migliori commedie, si ride di gusto e alla fine ci scappa anche la lacrima. Chi nasce tondo «… quadro ‘n’ ce more», e all’insegna di questo detto Alessandro Valori si tuffa a testa in giù nell’anima più verace di Roma, quella de li mortacci tua. Progetto curioso e innovativo, a cui hanno partecipato numerosi studenti di parecchi licei romani, prendendo parte alla creazione del film. Protagonista una strana coppia, Valerio Mastandrea e Raffaele Vannoli, i cugini Mario e Righetto, alla ricerca di una nonna ladra e in fuga e di un posto a questo mondo. Sullo sfondo una Roma che a guardarla bene c’è ancora, quella che dietro il moderno nasconde un sapore antico, fatta di facce che appartengono, dentro e fuori la metafora, al passato di nonna Italia. Si rispolverano Sandra Milo, Anna Longhi e Tiberio Murgia, e il ricordo vola a tanto bel cinema nostrano, da Giulietta degli spiriti a I soliti ignoti. Caratteristi senza tempo, come le immagini in bianco e nero che qui e là ammantano di poesia la pellicola, deliziosa e romanissima. A tratti capace di ammazzarti dalle risate, senza volgarità. Come un tempo.
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