Regia di Alessandro Valori vedi scheda film
La semplicità della trama e la quasi inconsistenza dei personaggi (scarsa quella dei protagonisti, pressochè inesistente quella di tutti gli altri) sono i limiti evidenti di questo film, che per il resto si lascia guardare: scorrevole, ben narrato, con due buoni interpreti ed un bel cast di macchiette e figurine attorno (spicca certamente fra tutti il ritorno su pellicola, a poco meno che 80 anni, del mitologico Tiberio Murgia - ma c'è pure Sandra Milo nei panni di una vecchia maitresse). Valori fa il suo lavoro, stimolante l'idea di inserire di tanto in tanto spezzoni in bianco e nero dell'infanzia dei due protagonisti, espediente che contribuisce certamente all'atmosfera nostalgica di tutto il film. Buona colonna sonora (musiche di Giorgio Baldi).
Due cugini scoprono che nonna Italia è fuggita dall'ospizio portando con sè la cassa del ricovero. L'unico che potrebbe aiutarli a rintracciarla è un sacerdote che tace ostinatamente. Ma la nonnina è sempre stata solita a questi colpi di testa e fa perdere molto presto ogni sua traccia...
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