Regia di James Gray vedi scheda film
Un melodramma dei nostri giorni, metropolitano e romantico. La sceneggiatura usa il triangolo amoroso per enfatizzare i sentimenti forti che rendono questi personaggi vivi, intensi, veri. Lui ama lei, lei ama un altro, l'altra ama lui e tutti soffrono... Schema esemplare d'incomprensioni, frustrazioni, ossessioni, slanci, depressione e intorno New York, cornice magistrale di questo quadro anche sociale. La laboriosità della comunità ebraica è in contrapposizione con il malessere esistenziale del protagonista, uno splendido Phoenix, conteso dalle altre due attrici protagoniste: Paltrow e Shaw. Mettiamoci anche la mamma/Rossellini e le linee guida del cast sono poste, incrociandole ad arte in quell'ambiente urbano dove i conflitti si accentuano e colpiscono duro le anime più fragili. E pur con dei dialoghi di livello in Two Lovers contano di più gli sguardi, i movimenti di macchina, gli zoom sui particolari, sospesi fra erotismo (magnifica e sensuale come non mai Gwyneth hitchcockiana a seno nudo), il male di vivere (le cicatrici sul braccio di Joaquin) e l'abbandono al sentimento (il volto rassegnato e innamorato di Vinessa). Insomma tre grandi elementi mèlo gestiti con sensibilità e rispetto di chi conosce come si può naufragare nel mare in tempesta del nostro cuore. James Gray inizia ad avere una filmografia molto interessante, mi sa che devo recuperare qualche titolo... Ah dimenticavo: bellissima la locandina!
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