Regia di James Gray vedi scheda film
Almeno due cose lapalissiane saltano subito all’occhio già solo prendendo in mano la custodia del dvd; leggendo la trama spiccia si rimane stupiti dell’inversione di traiettoria del cinema di Gray, mentre leggendo l’annata della produzione si capisce che, per una volta, i tempi di gestazione del regista sono quasi normali, segno che era una storia che stava particolarmente a cuore all’autore americano (uno dei pochi registi d’oltre oceano che si può così definire).
La storia è un triangolo amoroso con al centro l’attore feticcio del regista, Joaquin Phoenix (sodalizio ottimo).
Intorno a lui c’è l’amore solido, quello che ti cerca e vuole solo volerti bene, stare con te e proteggerti, al di là del volere della famiglia, che pur spinge in questa direzione.
E poi c’è l’amore che ti prende e ti porta via, ma non si sa dove, l’incertezza di avere un futuro, che però balena solo per brevi tratti, perché di fronte ad una lacrima o a un semplice sorriso sei fregato.
Il film ruota su queste due situazioni e lo fa affrontando il vasto panorama dei sentimenti con un gusto estetico raffinato, dando comunque larghissimo spazio al sentimento dei protagonisti.
I gesti e gli sguardi sono protagonisti rilevanti (tant’è che la Paltrow offre la sua miglior performance di sempre), si respira il profumo delle sensazioni che la storia riesce a trasmettere con semplicità ed una immediatezza, tanto rara quanto preziosa.
Nel complesso un film semplice per la storia, ma che riesce ad insinuarsi nel cuore, forse solo il finale è un po’ deludente, ossia è semplicemente il più probabile che si possa pensare, ma in ogni caso non è certo un happy end convenzionale, anzi.
Gray si conferma così un autore interessante, in grado di saper scolpire i suoi personaggi e renderli veri come in pochi sanno fare.
Lunga vita.
VOTO : 8,5/10.
Regia d'autore, attenta a tutto l'universo dei sentimenti, tra sguardi e gesti sempre ricercati, racconta una storia bella in modo esemplare.
Continua la felice collaborazione con Gray.
Convince sia per come regge la scena, sia per come recita.
Un bel personaggio, un bravo regista che la guida e lei si rivela bravissima, emozionante e sciolta.
Abbastanza convincente, certo un bel gradino sotto ai due colleghi principali.
Piacevole presenza, la classe d'altronde non è acqua anche quando lo spazio a disposizione è quello che è.
Discreto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta