Regia di James Gray vedi scheda film
la quintessenza della depressione, tenta l'annegamento e poi alla fine ci ripensa, perchè non è mica così cretino poi alla fine. oddio un pò di sfiga ce l'ha. tra la malattia genetica rara e il tentato suicidio, un pò di rachitismo diciamo che se la potrebbe passar meglio, ma diciamo anche che c'è chi sta peggio. warren beatty ha fatto più fatica con le donne. a questo(che non è proprio le sette bellezze)gli capita nel piatto una vinessa shaw, ma come al solito gli casca l'occhio malandrino sulla bionda, che guarda caso è quella sciapa di un'antipatica della gwynetta sciacquetta. la bionda mi è un pò la donna maledetta che s'impasticca la sera perchè sennò è uno schifo di vita e si fa cavalcare da uno dei soci dello studio di avvocati(povero koteas)che of course è sposato, con figli e le paga il mega appartamento. il leonardo sarà anche confuso dall'ospedale dal quale è uscito che non è tanto, però un'idea che un'idea a parte quella di farsi la gwynetta potrebbe avercela. e invece no, uno strazio per quasi due ore e i casini che combina, perchè la gwynetta alla fine!!!!...... io non ci capirò niente di cinema, ma questa menata di james gray a me mi pare una gran strunzata. a leonà la biondina sciapa con la voce insopportabile della grace di will e grace te l'ha detto che ti vuole solo come amico. va bene ti mostra una tetta, ma per una come lei che s'impasticca perchè la vita fa schifo non è niente, chissà cosa fa quando è fuori come un balcone. ormai fare un film sull'amore non è difficile, tutti vogliono parlare dell'amore perchè è bello, e va da sè che non si potrà mai fare chissà che film, però la gwynetta non te l'ha telefonato che non voleva stare con te, te l'ha proprio detto leonardino. una storiellina, fotografata come in un film di woody allen, con attori mediocri, doppiati male.
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