Regia di James Gray vedi scheda film
Ragione o sentimento ? Sembra essere questo il tema della pellicola di James Gray che filma una New York livida di nero e di pioggia. Leonard è un trentenne che è tornato a vivere con i genitori dopo una storia sentimentale finita male. Il suo animo ne è rimasto turbato, si porta dietro un malessere esistenziale che pare trovar sollievo nell’incontro con due donne. Sandra è comprensiva e protettiva e ha colto in Leonard una sensibilità di fondo, vuole aiutarlo e condividere una vita insieme. Michelle è fragile e instabile, innamorata di un uomo sposato che da anni promette di lasciare la moglie senza riuscirvi. Leonard intreccia una relazione con Sandra me è irresistibilmente attratto da Michelle. Michelle è brillante ma è una donna autodistruttiva e distruttiva, capace di regalare grandi sogni e amare delusioni. Sandra è più stabile, dà più sicurezza e meno passione ma è comunque una donna che di Leonard si è fatta un’immagine. Ed è proprio questa la base di fondo dei rapporti tra i protagonisti: la superficie. Ognuno si limita alla propria visione dell’altro senza veramente andare a fondo sull’essere. Soltanto la madre di Leonard (una brava Isabella Rossellini sempre più Ingrid) riesce a vedere e a comprendere le azioni del figlio. Il film inizia su un pontile, con il tentativo di suicidio da parte di Leonard e finisce praticamente sulla stessa spiaggia con un gesto di Leonard meno distruttivo ma altrettanto vigliacco. Ragione o sentimento? Gray non dà risposte, la risposta è nell’animo di ognuno di noi.
Molto bella e delicata
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