Regia di James Gray vedi scheda film
«E come avete vissuto se non avete una storia?»
* * * * ¾
La compromissione dell'amore.
C'è qualcuno che lo vede buttarsi di sotto nell'acqua dal molo,
controluce calante,
sullo sfondo scansato
della linea d'orizzonte,
passando.
C'è la folla per strada, poi
si scorge anche lui.
Con la punta del dito le verga,
con un gesto le scrive,
le compone sé stesso,
le consegna
- in grembo al braccio riverso -
le parole l'amore.
--- Poeti-Bondolizer = http://gamberorotto.com/miscellanea/sandro-bondi-il-generatore-di-poesie/
--- Santi-Flaiano = Questo popolo di santi, di poeti, di navigatori, di nipoti e di cognati...
--- Navigatori-Timorosi Timonieri Timonati ( Clinton ci rimise un vestito buono ) = Ci sono persone intrappolate a bordo. Adesso lei va con la sua scialuppa sotto la prua della nave lato dritto. C'è una biscaggina. Lei sale su quella biscaggina e va a bordo della nave. Va a bordo e mi riporta quante persone ci sono. Le è chiaro ? [...] Ascolti : c'è gente che sta scendendo dalla biscaggina di prua. Lei quella biscaggina la percorre in senso inverso, sale sulla nave e mi dice quante persone e che cosa hanno a bordo. Chiaro ? Mi dice se ci sono bambini, donne o persone bisognose di assistenza. E mi dice il numero di ciascuna di queste categorie. E' chiaro ? = ché ognuno è in cerca della propria biscaggina, da Gandhi a Charles Manson...
Un bacio eyes wide shut - se solo quella volta mi avesse fatto un cenno...avrei mollato tutto : tu, nostra figlia, il matrimonio e il mio fottuto avvenire, e sarei andata/partita con lui - blocked open eyes.
Espone un seno, (ch)e sotto c'è il cuore.
Se vuoi annegare, puoi provare col mare.
Se vuoi seminare, la sabbia
va bene.
Se vuoi morire, allora non ti rimane che viverla, la vita.
Se vuoi costruire un amore, nel mentre, vivi ( in funzione d'esso ? ).
" Tu piangi ( perché ?) " - " ( perché ?!? ) Sono felice " : se non è un dialogo riportato fedelmente ( non è uno di quei finali che ti puoi rivedere scientificamente, come X es. quell'inseguimento in auto "al rallentatore" sotto la pioggia in We Own the Night ) è quello che i volti e i corpi si/ci dicono.
Ci sono quattro figure femminili che gravitano attorno a quella del protagonista : assenti, lontane, perdute, presenti, dedicate, prossime, passanti, ideali... ( l'ex, che non vediamo, mai, nemmeno di stralcio come in Mystic River per Kevin Bacon, ma ne osserviamo le...conseguenze. la madre, Isabella Rossellini in un ''piccolo'' ruolo grandioso ( come quello del padre ). la bionda, Gwyneth Paltrow-Michelle. la bruna, Vinessa Shaw-Sandra ).
Dopo Visconti e Bresson, tocca a James Gray - il più importante regista statunitense mainstream vivente ( con Sean Penn, Terrence Malick, Clint Eastwood e P.T.Anderson ) - approcciare il Dostoievski giovanile; ed è un augurio, un desiderio, un'esortazione, un'intuizione : si dovrebbe apprestare ( condizionale ed esortazione ) alla SF ( il poster di 2001 ( come in EWS il murales su giove, e tra la caligine newyorkese, il grattacielo pan-am, architettonicamente figlio del pirellone : altri crolli, altri collassi, altre cadute ) ), dopo Low Life ( the Immigrant ).
Si sente, si prova, si percepisce il suono
--[ della musica : se il personaggio interpretato da Vinessa Shaw ( Domino ), Sandra Cohen, non possiede le stesse-equivalenti basi artistiche di Leonard/Joaquin Phoenix con le-il quali/e confrontarsi ( ma nel migliore dei mondi possibili - che può anche essere una bolla spazio temporale composta da due corpi-stelle di un sistema binario che trovano un loro in-stabile centro gravitico - può esser meglio, diverso, altrettanto meraviglioso e giusto : condividere, 'insegnare' ( e sembra che lei si presti, abbia voglia d'imparare...e reciprocamente-innEstaticamente lui...), com-mutarsi ( un'inversione epidermica ) ) quello di G.Paltrow anch'esso si...ma...tutto è sovrastato dal...l' "amore" ed accessorio, secondario ad esso, che implementa, ovvero "realizza", ma non completa ( il che non è un male ) e sopratutto non...prosegue...la vita...]--
della vita che si de-ri-s-compone : noi strumenti, noi attori, noi vibrazioni-sensazioni-sentimenti, noi interpreti dei nostri sogni...noi esecutori in scena, noi a-spettatori : la nostra cronologia delle esplorazioni...
E non che la fotografia importi meno per questo a Leonard : nel borsone, avvolta in una camicia, la reflex.
Lo sguardo pre finale tra J.Phoenix ed Isabella Rossellini, ed il di lui rilancio ad incrociarsi di rimando forzato con quello di Sandra, che glielo restituisce migliore, vivo e sincero, e forse, magari, "bastante"...un ripiego, un arrocco, un assedio che sfiora il sublime e condensa le lacrime in LifeTime Lies [ ed altri sguardi, possibile futura play list : K.Bacon-S.Penn in Mystic River, C.Eastwood-M.Streep in Bridges Madison County ( che come fece notare qualcuno, se il sindaco c'avesse messo una rotonda, sfruttando le multe del T-Red appositamente piazzato...), eccetera eccetera...].
«Allora, che tipo di persona siete? Su, cominciate dunque, raccontatemi la vostra storia».
«La mia storia!», gridai io spaventato. «La mia storia ! Ma chi vi ha detto che ho una storia? Non ho una storia...».
«E come avete vissuto se non avete una storia?», interruppe lei ridendo.
«Assolutamente senza alcuna storia! Così, ho vissuto, come si dice da noi, per conto mio, cioè assolutamente da solo - da solo, del tutto da solo -, capite cosa significa "da solo"?».
Fëdor Dostoevskij - le Notti Bianche - 1848
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