Regia di Helen Hunt vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Esordio alla regia di tutto rispetto per la Hunt che rappresenta una storia coraggiosa per un’attrice come lei, mostrandosi per tutta la durata senza trucco.
La storia è un fiume in piena, con continui cambi di rotta, con tutte le indecisioni e le contraddizioni della vita, con morti, addii, ma anche incontri ed un desiderio di maternità di “pancia” (lei che già per lavoro fa la maestra), utilizzando un registro che riesce a mescolare i tratti del dramma a quelli meno gravi e leggeri della commedia a tinte rosa.
C’è quindi un po’ di confusione, ed era facile da aspettarselo se consideriamo la sua inesperienza in materia, ma il film rimane comunque gradevole ed abbastanza interessante, perché riesce a distanziarsi parecchio da altri film analoghi.
Diciamo che ci sono alcuni momenti molto belli e sfuggevoli, divertente l’incontro, ed in generale il rapporto, con la madre che l’ha abbandonata (strano ritrovare il genitore a 39 anni) che le dice di essere la figlia di Steve McQueen.
Buona anche la rappresentazione di un universo maschile goffo ed impreparato.
Meno convincente in chiave rosa.
Nel complesso imperfetto, ma volitivo, adatto per chi cerca qualcosa di diverso nel filone femminista, sempre se si è disposti ad accettare qualche caduta di stile.
VOTO :6,5.
Ci mette il cuore ed anche se fa un pò di confusione, nel complesso mi è sembrata valida.
VOTO :7.
Prova di gran cuore.
VOTO : 6.
Passabile, ma non mi è parso granchè.
VOTO :6,5.
Stempera i toni con una prova sopra le righe.
Gustosa.
VOTO : 5,5.
Un pò bolso, sarà anche che la Hunt ci rappresenta un universo maschile decisamente immaturo.
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