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Che la fine abbia inizio

Regia di Nelson McCormick vedi scheda film

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La recensione su Che la fine abbia inizio

di FilmTv Rivista
4 stelle

L’originale era poca cosa, ma aveva un cast curioso, Leslie Nielsen e soprattutto Jamie Lee Curtis, che ancora studiava da scream queen dopo la scuola carpenteriana di Halloween e Fog. Parliamo di Prom Night del 1980, rititolato da noi Non entrate in quella casa, perché all’epoca era in voga il filone degli “orrori immobiliari”. Raschiando il bidone del genere slasher, ecco spuntare una sorta di remake: roba seriale (dal regista di alcuni episodi di CSI e Nip/Tuck), taglio alla Gossip Girl, che racconta la notte tribolata di un gruppo di teenager ancora una volta in balìa dell’uomo nero. In particolare Donna Keppel, che si chiama così ma è una ragazzina biondina (cioè Brittany Snow di anni 22, anche lei starletta dei telefilm), vittima designata di uno psicopatico che ha già sterminato tutta la sua famiglia e che è scappato dal manicomio proprio perché vuole completare l’opera. La notte di tregenda è quella del ballo dell’ultimo anno, momento fatidico per gli studenti americani, vestitini e gridolini, ricchi premi e cotillons. Il campionario degli spaventi è materiale da museo degli orrori, tra ombre sul muro e mani che si appoggiano sulla spalla. Da lasciar perdere anche gratis, quando passerà su Italia 1, probabile ciclo “Brividi d’estate”.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 30 del 2008

Autore: Andrea Giorgi

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