Regia di Joël Farges vedi scheda film
che nervi questi filmetti, filmini, filmucci. un'ora e quaranta forse e non finire mai. la sola vera cosa che non fosse una sola sono i paesaggi e qui caro mio il regista proprio non centra. potrei dare dei meriti al direttore della fotografia. per il resto... sto cosacco che parte alla volta di san pietroburgo per parlare con lo zar dei cavallini che quelli della transiberiana hanno sparato per dar da mangiare agli operai che ci lavoreranno... mah! un viaggio di crescita per un bamboccio che il padre reputa un pappamolla, con l'espediente del marionettista che da quando decide di raccontarne le traversie, si fa i soldi. troppo favoletta, troppo volemose bene, troppo buoni questi cattivoni che di cattivo non hanno neanche le intenzioni. a proposito in tre per ammazzare il nostro eroe in una sauna e non ci riescono. e poi mi parla col cavallo e lo prende a cazzotti come gassaman neanche fosse brancaleone, suvvia!!! poteva essere qualche cosa di interessante ma si è optato per la versione family.
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