Regia di Joël Farges vedi scheda film
E'un film on the road un po'sui generis per alcuni motivi:prima di tutto l'ambientazione che si snoda attraverso tutta la Russia su fino a San Pietroburgo,in mezzo a paesaggi sconfinati e immense distese di neve irte di pericoli,in secondo luogo il mezzo,viene fatta a cavallo,il cavallo del titolo che nella traduzione italiana è definito pony ma tanto pony non è(un pony deve essere alto meno di un metro e cinquanta al garrese e questo sembra piuttosto diverso come cavallo).Che dire?Si lascia vedere piacevolmente nella sua semplicita',nella sua ingenuita'un po'naif e poi ci sono alcuni paesaggi che veramente tolgono il fiato.Ecco i paesaggi sono sicuramente la cosa migliore del film assieme ad alcuna fauna umana composita che l'ingenuo cosacco incontra durante il suo lungo percorso.Il personaggio del cosacco mi ha lasciato piu'di una perplessita'col suo misto di testardaggine e ingenuita'mentre l'incontro con lo zar(un bambino di una decina d'anni e pure presuntuoso)mi ha acceso voglie zaricide per 'sto bamboccetto soldo di cacio cosi'pieno di prosopopea....In definitiva poteva essere molto meglio in altre mani perche'un progetto come questo è di indubbio fascino....
boh
boh
mediocre
ok
decorativa
invecchiato
non il massimo
non brillantissima
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