Siberia, 1889: dopo l'uccisione di un amico da parte di prepotenti locali, il giovane cosacco Dimitri Pechkov, col suo fedele destriero Serko, si mette in viaggio verso San Pietroburgo per denunciare allo zar i soprusi subiti dalla tribù degli Evenk durante la costruzione della Transiberiana. Strada facendo, oltre ai cattivi che lo tallonano, incontrerà Fragonard, un parigino che gira la Russia con il suo teatro di ombre e che celebrerà le avventure del coraggioso ragazzo nel suo spettacolo.
Note
Maestosi paesaggi innevati, degnamente fotografati, scandiscono questa avventura equestre: epica spicciola ma genuina, esotismo ben integrato alla narrazione.
Il film è una favola semplice e morale, esotica e un pò patinata e magari anche un pò ingenua ma gradevole. Forse nelle mani di un regista più dotato e più "consapevole" sarebbe stato migliore. 6
Certo bisogna avere un animo romantico, idealista , amante della cose semplici per apprezzare questo film, così distante dagli odierni schemi cinematografici basati su supereroi fracassoni che si slanciano in avventure più spaziali che terrestri in cornici apocalittiche ricreate al computer. Qui invece tutto è piccolo, senza rumore, senza megaimprese… leggi tutto
E'un film on the road un po'sui generis per alcuni motivi:prima di tutto l'ambientazione che si snoda attraverso tutta la Russia su fino a San Pietroburgo,in mezzo a paesaggi sconfinati e immense distese di neve irte di pericoli,in secondo luogo il mezzo,viene fatta a cavallo,il cavallo del titolo che nella traduzione italiana è definito pony ma tanto pony non è(un pony deve essere alto meno… leggi tutto
che nervi questi filmetti, filmini, filmucci. un'ora e quaranta forse e non finire mai. la sola vera cosa che non fosse una sola sono i paesaggi e qui caro mio il regista proprio non centra. potrei dare dei meriti al direttore della fotografia. per il resto... sto cosacco che parte alla volta di san pietroburgo per parlare con lo zar dei cavallini che quelli della transiberiana hanno sparato per… leggi tutto
Certo bisogna avere un animo romantico, idealista , amante della cose semplici per apprezzare questo film, così distante dagli odierni schemi cinematografici basati su supereroi fracassoni che si slanciano in avventure più spaziali che terrestri in cornici apocalittiche ricreate al computer. Qui invece tutto è piccolo, senza rumore, senza megaimprese…
che nervi questi filmetti, filmini, filmucci. un'ora e quaranta forse e non finire mai. la sola vera cosa che non fosse una sola sono i paesaggi e qui caro mio il regista proprio non centra. potrei dare dei meriti al direttore della fotografia. per il resto... sto cosacco che parte alla volta di san pietroburgo per parlare con lo zar dei cavallini che quelli della transiberiana hanno sparato per…
E'un film on the road un po'sui generis per alcuni motivi:prima di tutto l'ambientazione che si snoda attraverso tutta la Russia su fino a San Pietroburgo,in mezzo a paesaggi sconfinati e immense distese di neve irte di pericoli,in secondo luogo il mezzo,viene fatta a cavallo,il cavallo del titolo che nella traduzione italiana è definito pony ma tanto pony non è(un pony deve essere alto meno…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
Il film è una favola semplice e morale, esotica e un pò patinata e magari anche un pò ingenua ma gradevole. Forse nelle mani di un regista più dotato e più "consapevole" sarebbe stato migliore. 6
commento di kotrab