Durante l'estate, nella loro casa di campagna, Adrienne, Frédéric e Jérémie in compagnia dei loro figli, festeggiano i 75 anni della madre, Hélène, che ha dedicato la vita all'opera di suo zio, il pittore Paul Berthier. La morte di Hélène li obbligherà a confrontarsi con gli ingombranti oggetti del loro passato, con alcuni segreti fino ad allora scrupolosamente custoditi ma anche, inevitabilmente, sull'alternanza continua di intimità e lontananza che segna ogni individuo e i rapporti con i membri della famiglia d'origine. Ognuno prenderà congedo dalla vecchia casa come dai suoi preziosi oggetti che finiranno in un illustre museo.
NOIA MORTALE!!!!! STORIA PRIVA DI INTERESSE, O MEGLIO, RESA TALE. FILM INGUARDABILE. LA VISIONE E' TANTO STATICA DA FAR PENSARE CHE SI VOGLIA STREMARE LO SPETTATORE. uno 1
Spiacente, ma la noia prende il sopravvento. La storia è portata avanti senza pathos, senza scosse, senza profondità. Evidentemente le famiglie borghesi sono fatte così, un po' di manierismo ma niente profondità.
E'incredibile come due dei cineasti francesi migliori oggi in piena attività come Desplechin e Assayas siano così maltrattati(oltraggiati oserei dire) dalla distribuzione italiana.Eppure il loro cinema meriterebbe di essere conosciuto da un pubblico molto più ampio.Questo penultimo film di Assayas(che ha già presentato la sua ultima opera,il monumentale… leggi tutto
L'Heure D'Etè è uno straordinario pezzo di bravura registica e attoriale. E poco altro, purtroppo. Avrebbe potuto essere un racconto morale alla Rohmer o uno spaccato antropologico alla Kechiche, e invece è solamente un gradevole esercizio di stile. E' impressionante comunque la regia di Assayas, la sua mdp letteralmente invisibile, che ci fa sentire del tutto immersi nelle… leggi tutto
La pimpante (almeno all'inizio del Film ...) Juliette Binoche con una frizzante chioma bionda che le dona,ci porta dentro in questa Storia tutta Francese e di Famiglia abbastanza rognosa da seguire e come spesso capita nel Cinema d'Oltralpe tutto puntato verso un'ottima fattura Interpretativo/Registica/Fotografica ma per il resto risulta noiosa e monotona e la visione si perde lentamente.voto.2. leggi tutto
MUBI
Su MUBI è possibile recuperare un intenso film di Olivier Assayas : Ore d’estate, forte di un cast composito ed azzeccato formato da attori del calibro di Charles Berling, Juliette Binoche, Jérémie Renier, Edith Scob.
Attraverso le memorie d’infanzia e il ricordo di oggetti di pregio presenti nella casa, ed…
E' un film con molti personaggi e molto parlato, che ricorda Rohmer e le domeniche in campagna di Sautet e Tavernier (forse non a caso tutti francesi). Nei primi minuti sembra parli di una situazione indifferente e senza interesse, ma a poco a poco emergono i personaggi e la trama comincia a prendere corpo, sicché il film ci avvolge gradualmente e completamente. L'ossatura della vicenda…
L'Heure D'Etè è uno straordinario pezzo di bravura registica e attoriale. E poco altro, purtroppo. Avrebbe potuto essere un racconto morale alla Rohmer o uno spaccato antropologico alla Kechiche, e invece è solamente un gradevole esercizio di stile. E' impressionante comunque la regia di Assayas, la sua mdp letteralmente invisibile, che ci fa sentire del tutto immersi nelle…
La pimpante (almeno all'inizio del Film ...) Juliette Binoche con una frizzante chioma bionda che le dona,ci porta dentro in questa Storia tutta Francese e di Famiglia abbastanza rognosa da seguire e come spesso capita nel Cinema d'Oltralpe tutto puntato verso un'ottima fattura Interpretativo/Registica/Fotografica ma per il resto risulta noiosa e monotona e la visione si perde lentamente.voto.2.
una casa in campagna. una famiglia. una matriarca. le riunioni familiari. i tre figli. assayas ci regala il suo film "famigliare" e ovviamente ci regala un gran bel film. i suoi lenti movimenti di macchina, la sua attenzione per i dettagli. la cura con cui utilizza la musica per sottolineari particolari momenti emotivi di passaggio. poco o nulla rimarrà indenne dal passaggio del tempo. di…
E'incredibile come due dei cineasti francesi migliori oggi in piena attività come Desplechin e Assayas siano così maltrattati(oltraggiati oserei dire) dalla distribuzione italiana.Eppure il loro cinema meriterebbe di essere conosciuto da un pubblico molto più ampio.Questo penultimo film di Assayas(che ha già presentato la sua ultima opera,il monumentale…
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NOIA MORTALE!!!!! STORIA PRIVA DI INTERESSE, O MEGLIO, RESA TALE. FILM INGUARDABILE. LA VISIONE E' TANTO STATICA DA FAR PENSARE CHE SI VOGLIA STREMARE LO SPETTATORE. uno 1
commento di BradySpiacente, ma la noia prende il sopravvento. La storia è portata avanti senza pathos, senza scosse, senza profondità. Evidentemente le famiglie borghesi sono fatte così, un po' di manierismo ma niente profondità.
commento di Oss