Regia di Matteo Rovere vedi scheda film
Non avrei dovuto vederlo, invece alla fine l'ho fatto. Scorre bene, altrimenti non ce l'avrei fatta a stare davanti allo schermo fino alla fine.
Qualcuno ha detto che è scontato, ma poi tanto scontato non è: si rimane per tutta la durata del film nell'attesa della deludente fase penitenzial-redentiva di tutti i film moraleggianti come manuale, cosa che per fortuna non si verifica. La protagonista è una stronza e stronza rimane. Meno male, almeno abbiamo questa certezza, che poi corrisponde a quello che accade nel mondo reale nella stragrande maggioranza dei casi.
Per il resto abbiamo: bullismo, violenza psicologica, esibizionismo on line e non, mito della griffe e della celebrità, spazzatura ideologica di una certa destra in effetti diffusa tra i giovanissimi, quindi il film non è tanto campato in aria. La chiusura è meno realistica, ma in fondo in qualche modo il film doveva finire, e dopotutto questo modo è uno tra i meno deludenti.
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