Regia di Bryan Bertino vedi scheda film
A fronte di un costo di soli nove milioni di dollari, The Strangers, che ne ha incassati oltre cinquanta, si è rivelato un sorprendente successo negli States. Scritto e diretto da un esordiente dalla mano sicura, e interpretato da una rigenerata Liv Tyler, è una interessante variazione sul tema degli “slasher”. Vittime-protagonisti non sono un gruppo di liceali, bensì una coppia in crisi (le ragioni sono riassunte in una sintetica sequenza) che solo per motivi logistici passa insieme un’ultima notte in una baita remota, dove tutto accade nel rispetto delle unità aristoteliche. La forza del film risiede negli stranieri del titolo, ossia i silenziosi visitatori che portano il terrore nella casetta. Liv Tyler ha dichiarato che le prime stesure erano meno enigmatiche e li tratteggiavano come una setta à la Manson, ma nella versione definitiva il tutto è avvolto nel silenzio. Il mistero, l’originale dinamica tra i personaggi e il fatto che, diversamente dal solito, sia il corpo dell’uomo a essere tormentato per l’orrore della donna, ne fanno un horror atipico e stringato, nonostante le azioni dei protagonisti incappino occasionalmente nelle consuete stupidità del genere. Già annunciato l’inevitabile sequel.
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