Regia di Bryan Bertino vedi scheda film
Essere attaccati solo perchè si è in casa.In quella casa.
Solo perchè a uno con la mente bacata viene voglia di uccidere.
E'questo il non motivo alla base di tutto quello che succede in questo film di Bertino,praticamente un remake apocrifo di Them( senza lo spiegone razional -sociale che appesantiva il modello francese) e una rielaborazione in nero di Funny Games di Haneke.
La casa come un fortino attaccato da nemici invisibili, incappucciati.
The Strangers non ha nulla di così speciale:però quel poco che presenta lo offre bene per via di una confezione accurata e di un uso certosino degli effetti sonori che in un film sempre buio arrivano a creare quella dose di inquietudine in più che non guasta.
Bertino evita le derive torture porn e gli schizzi di sangue per ogni dove limitandoli al minimo sindacale e cercando di lasciare la violenza fuori campo
Però non riesce ad evitare la sensazione di deja vu che assale il film a partire dalla storia d'amore al capolinea tra i due protagonisti.
Non saranno mica loro gli strangers( estranei) del titolo?
Il film di Bertino è sicuramente un film in cui la cornice(ambientazione, effetti sonori,uso della suspense) vale più del quadro in essa contenuto.
Per adesso bisogna accontentarsi...
la regia è valida
non particolarmente coinvolta
spento
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