Regia di Juan Antonio Bayona vedi scheda film
Poco mi importa dei premi assegnati ai film, o agli elogi della critica, i premi li danno persone che come tutti, olte la loro professionalità hanno i propri gusti personali, per questo per capire se veramente un film vale o no, l'unica cosa da fare è vederlo.
Questo THE ORPHANAGE di premi e riconoscimenti ne ha vinti molti, tra cui il Goya, elogiato e ritenuto un piccolo gioiello, per me, beh per me è il nulla più assoluto e la noia.
Un sedicente thriller/horror dalle tinte drammatiche che tenta disperatamente di influenzare lo spettatore, scatenando sentimenti di follia e rabbia, ricevendo solo sbadigli per quanto mi riguarda. Una madre, un marito e il proprio bimbo adottato vivono in una villa che vorrebbero trasformare in un orfanotrofio per bambini con problemi; lo stesso orfanotrofio dove era cresciuta la donna anni prima. Di colpo il bambino sparisce e il film si trasforma in una tragedia che cerca di virare verso il paranormale in maniera imbarazzante, con indagini e ricerche all'interno dell'abitazione ripetute ed estenuanti, tanto per la protagonista che minuto dopo minuto cade nel baratro della pazzia, che per lo spettatore, il quale minuto dopo minuto, rischia di collassare in un sonno profondo.
Il colpo di scena è quanto di più scioccante e idiota si possa pensare scrivendo un film, mentre il finale rende il tutto solo una brutta favola che si spera, non venga mai più raccontata.
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