Regia di Juan Antonio Bayona vedi scheda film
disquisendone prima della visione sul perchè inglesizzare il titolo a tutti i costi prima di entrare nell'orrendo nuovissimo multiplex di parma, sono arrivato alla conclusione che altrimenti il pubblico che deve andare a vedere il successone spagnolo, se avesse letto EL ORFANATO, magari avrebbe preferito andare a vedere dell'altro. a quando un film con la ferilli inglesizzata in SAB FEROX?... comunque il film è uno strano intruglio di tutto un pò. vorrebbe rifarsi ai grandi capolavori del passato senza per forza mostrare o spaventare con effettoni dolby surround da lesioni aggravate e ci riesce anche. a tratti anche soporifero, il film ci riporta in una vecchia magione arroccata su di una punta di fronte al mare selvaggio con un faro che non funziona più. in una villa crane che sembra respirare, tra fantasmi, che esistono nella mente della protagonista provata dall'esperienza di accorgersi che i suoi soli amici dell'orfanato, hanno fatto una brutta fine. per di più affrontandoli mentre comincia ad avere problemi col figlio adottato e gravemente malato. la spiegazione della sparizione del figlio è scioccante il giusto e colpisce, ma quel finalino "felice", lascia un pò l'amaro in bocca. certo questa è una di quelle classiche ghost story che si facevano nei sixties e in una sala dello strsso cine c'era il super mega splatterone francese FRONTIERS. LOS OTROS o come distribuzione volle, the others, era un'altra cosa.
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