Regia di Juan Antonio Bayona vedi scheda film
Una pellikola ke spaventa portando avanti un diskorso serio, senza scivolare nella faciloneria (skrittura e regia) tipika di molti horror,ma anke un film ke riesce nella rara magia d kommuovere nello stesso tempo in kui spaventa. Basti pensare alla kritika riportata da LA Weeky, laddove si afferma:“questo è uno d quei film ke spaventa, se lo spettatore si trova in kondizioni normali, ma terrorizza ed atterrisce, se si verifika una determinata okkorrenza”;insomma,nel kaso siate genitori d bimbi pikkoli, questo film vi kolpirà kome una koltellata dritta in petto. In partikolare l'oxa d Bayona, pur nn rinunciando ad alkuni klichè d genere, ed anzi giokando kon essi, riesce ad sre emozionante ed alquanto originale, nnkè spaventoso: un paio d scene (ke nn rivelo x rispettare ki si appresterà a vederlo in dvd) sono da saltare sulla sedia ed una sequenza molto lunga risulta davvero angosciante, x usare un eufemismo. Mi sembra korretta la scelta d distribuire il film in lingua originale (spagnolo) sottotitolata, x nn xdere un’oncia dell’intensa recitazione degli attori (su tutti la strepitosa Belen Rueda, ke regge sulle sue spalle l’intero film, e dal kui sguardo nasce la kompassione e l’immedesimazione dello spettatore). Le musike intessono un tappeto sonoro molto evokativo ke gioka kostantemente kon i movimenti di kamera, pur nn raggiungendo le vette d’intensità della kolonna sonora de Il Labirinto del Fauno.
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