Alla fine della Seconda guerra mondiale, il disoccupato Antonio trova finalmente un impiego come attacchino, ma gli rubano la bicicletta. Dopo una denuncia senza speranza alla polizia, l'uomo inizia col figlio Bruno una frustrante ricerca per tutta Roma, poi, disperato decide di rubarne una. Ma Antonio è viene sorpreso in flagrante, e...
Note
Film chiave del neorealismo italiano, interpretato da attori non professionisti e interamente girato in esterni sulla base di una sceneggiatura scritta da Cesare Zavattini e dallo stesso De Sica. Premiato nel 1949 con l'Oscar come miglior film straniero. Piccola comparsata per un giovane Sergio Leone.
Capolavoro del neorealismo italiano, non è solo un film, è una lezione di vita. Una pellicola che stimola la riflessione sulla condizione umana, sulla povertà e la disperazione di non poter avere una vita dignitosa. Può apparire semplice, ma in realtà racchiude tutto...esplorazione dei legami umani, ingiustizia sociale. Un classico senza tempo
Ho provato a rivederlo ieri notte, ma neanche con l'ausilio di un pornazzo sul PC...;) Non c'è stato verso: alla fine ho pianto!
Da storia del cinema!
Il bambino è...
...siamo a novembre 2020, e questo film rimane sempre un capolavoro del suo genere. Neo realismo ante Pasolini. Molto triste, lascia l'amaro in bocca, come voleva, appunto , De Sica.
Molto duro il finale, tra i "mozzichi della povera gente".
Siamo a novembre 2020, non è cambiato nulla.
Voto al film 9
Ritmo, tensione, una regia magistrale nel dosare le emozioni, nel sottolineare i punti focali dell’azione, nel decidere angolazioni di ripresa, panoramiche e primi piani in opportuna alternanza, silenzi ed esplosioni che punteggiano, ritmandolo, il tempo della Storia e le cadenze interiori dell’uomo.
Il furto di una bici, un gesto oggi sì deprecabile, ma grave e portatore di conseguenze fino ad un certo punto, diventa in questo film la chiave di una tragedia umana raccontata ed interpretata con impareggiabile maestria. Una storia di ultimi per i quali non esiste pace, ma solo un'imperitura quanto ingiusta povertà e sconfitta.
Da rivedere almeno una volta l'anno. Qualsiasi altro commento, oggi, risulterebbe banale. Rimane solo da dire che a qualcuno i panni sporchi avrebbero dovuto farli mangiare (e saremmo ancora in tempo…).
Girato con estrema cura e precisone,con la scelta innovativa per l'epoca di scegliere attori sconosciuti,rappresenta uno spaccato dell'epoca più difficile per l'Italia.Semplicemente uno dei film più significativi del cinema neorealista.
il voto positivo non glielo do perché è uno dei capolavori del neorealismo ecc. ecc., non mi frega niente di queste cretinate, glielo do perché, ANCORA OGGI, è un film tragicamente efficace ed aderente alla realtà umana
I Classici sono tali poiché rimangono eternamente moderni, innovativi e attuali nonostante i decenni che passano dalla loro origine. A questa categoria appartiene Ladri di biciclette, tra i migliori capolavori del cinema girato in terra d’Italia. Massimo capolavoro del neorealismo italiano.
La trama : Gli anni immediatamente successivi alla seconda guerra… leggi tutto
Diciamo la verità: temo a dare tre stelle a questo film. Temo insulti, bestemmie ed accuse di incapacità.D'altra parte però, che altro potrei fare? Dare un bel voto solo perché lo fanno tutti poichè questo film è un classico del nostro cinema, ha fatto storia, è un vanto della nostra nazione? Questo non lo discuto, tuttavia se la mia opinione… leggi tutto
Mi sono scritto in un cineforum da Frosinone della rassegna De Sica e questo era il primissimo film. Martedi scorso alle ore 7 di sera. Eravamo io e l'amico Tignola da Frosinone e appena il film ha cominciato ho subito capito che cera qualcosa di strano. Infatti il film era in bianco e nero ma io non mi sono mai chiesto il perchè. A questo punto vi dico che non ho fatto! Ci dico a… leggi tutto
Roma, secondo dopoguerra, dopo due anni di ricerca assidua, Antonio trova lavoro come attacchino. L’unica condizione per accaparrarsi il posto è avere una biciletta. L’uomo riesce a ritirare la sua bici dal banco dei pegni, in cambio delle lenzuola del corredo, che al primo giorno di lavoro gli viene rubata. Disperato, insieme al figlio Bruno, vagherà per Roma sperando…
Nei film la bicicletta non è solo un mezzo di trasporto o svago, è il simbolo di una vita dignitosa e la chiave per un futuro migliore. Requisito necessario per il lavoro e quindi il furto subito diventa una tragedia immane, la perdita di tutto. Una vita, una sopravvivenza fragile. Importante anche il legame familiare tra Antonio e Bruno, che nella difficoltà comunque sono…
I libri che catturano maggiormente la mia attenzione, ovviamente a parità di Genere/Autore, sono quelli "belli alti".
Ho un (piccolo) pregiudizio verso i libri "troppo corti".
Lo ammetto.
Accade lo…
FESTA DELLA SCHIAVITU' (EHM, DEL LAVORO)
Una festa avversata da lorsignori
abituati a possedere e comandare
avvezzi ad aver dalla vita tutto a priori
incapacitati a…
Semplicemente I FILM (italiani) che mi han cambiato la vita facendo nascere la profonda passione che occupa oramai da decenni la quasi totalità del mio tempo libero. Pellicole per cui il termine CAPOLAVORO…
La sterminata letteratura critica, per voler tacere degli articoli sparsi e dibattiti televisivi attorno a Ladri di Biciclette di Vittorio De Sica (1948), dovrebbero far desistere dal parlarne, chiunque non abbia una quintalata di titoli di studio accademici sul cinema e approfonditi studi di estetica. Un’opera su cui tutto è stato detto, inquadratura per inquadratura, cosa si…
Ladri di biciclette non è solo l’affresco storico-sociale di un’Italia ferita, appena uscita dalla Seconda guerra mondiale e dall'occupazione nazifascista; un posto difficile per gli umili, nel quale un padre di famiglia si trova stretto tra la miseria e i valori morali di una società incapace di aiutare i più deboli. Il film di Vittorio De Sica è…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (27) vedi tutti
Capolavoro del neorealismo italiano, non è solo un film, è una lezione di vita. Una pellicola che stimola la riflessione sulla condizione umana, sulla povertà e la disperazione di non poter avere una vita dignitosa. Può apparire semplice, ma in realtà racchiude tutto...esplorazione dei legami umani, ingiustizia sociale. Un classico senza tempo
leggi la recensione completa di CavaliereOscuroHo provato a rivederlo ieri notte, ma neanche con l'ausilio di un pornazzo sul PC...;) Non c'è stato verso: alla fine ho pianto! Da storia del cinema! Il bambino è...
commento di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)Un capolavoro puro del neorealismo e della cinematografia mondiale. Un film assolutamente da vedere e rivedere, anche se lascia l'amaro in bocca
commento di massimo45Sempre strepitoso. Ma anche volontariamente strappalacrime. 8
commento di Bradyil capolavoro del neorealismo
leggi la recensione completa di antonio de curtis...siamo a novembre 2020, e questo film rimane sempre un capolavoro del suo genere. Neo realismo ante Pasolini. Molto triste, lascia l'amaro in bocca, come voleva, appunto , De Sica. Molto duro il finale, tra i "mozzichi della povera gente". Siamo a novembre 2020, non è cambiato nulla. Voto al film 9
leggi la recensione completa di ivcaviccCapolavoro assoluto
commento di Stone_71Ritmo, tensione, una regia magistrale nel dosare le emozioni, nel sottolineare i punti focali dell’azione, nel decidere angolazioni di ripresa, panoramiche e primi piani in opportuna alternanza, silenzi ed esplosioni che punteggiano, ritmandolo, il tempo della Storia e le cadenze interiori dell’uomo.
leggi la recensione completa di yumePietra miliare.
leggi la recensione completa di giansnow89Il furto di una bici, un gesto oggi sì deprecabile, ma grave e portatore di conseguenze fino ad un certo punto, diventa in questo film la chiave di una tragedia umana raccontata ed interpretata con impareggiabile maestria. Una storia di ultimi per i quali non esiste pace, ma solo un'imperitura quanto ingiusta povertà e sconfitta.
commento di near87BELLO BELLO...QUEL FINALE CASPITERINA!
commento di FiestaCapolavoro.
commento di Blue VelveteDa rivedere almeno una volta l'anno. Qualsiasi altro commento, oggi, risulterebbe banale. Rimane solo da dire che a qualcuno i panni sporchi avrebbero dovuto farli mangiare (e saremmo ancora in tempo…).
commento di karugninVoto 9. [07.12.2009]
commento di PPUn capolavoro assoluto degli anni 40, una storia intensa con tanto di morale finale. Assolutamente imperdibile.
commento di Depp959 che dire si sa tutto su questo film
commento di danandre67Girato con estrema cura e precisone,con la scelta innovativa per l'epoca di scegliere attori sconosciuti,rappresenta uno spaccato dell'epoca più difficile per l'Italia.Semplicemente uno dei film più significativi del cinema neorealista.
commento di BusterK92Un film toccante e straziante, interpretato bene (magnifico il bambino, la figura chiave del film) e girato splendidamente.
commento di Ewanil voto positivo non glielo do perché è uno dei capolavori del neorealismo ecc. ecc., non mi frega niente di queste cretinate, glielo do perché, ANCORA OGGI, è un film tragicamente efficace ed aderente alla realtà umana
commento di bocchanUna sola parola: CAPOLAVORO!
commento di ilmarchese10
commento di incallitoDico la verità: mi ha un pò deluso, non l'ho trovato quel capolavoro che tutti dicono che è: forse mi conviene riguardarmelo.
commento di Utente rimosso (Titanic900)Capolavoro immortale del cinema italiano. E' talmente vero, autentico, che non lo si dovrebbe nemmeno catalogare come film
commento di sonicyouthCAPOLAVORO ASSOLUTO
commento di vanessatroppo superiore!nn può essere definito un film ma neanche un insegnamento storico,è semplicemente una verità,uno sprazzo di vita
commento di sarixC'è solo un voto da dare a questo film (che oltretutto non possiamo nemmeno scegliere). chi non è d'accordo, non capisce niente di cinema…
commento di Dr.Lynch