Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Un agente dell'FBI si trasferisce ai Caraibi, dove una gang di narcotrafficanti fa il bello e il cattivo tempo, soggiogando anche le forze dell'ordine. A sgominare i pericolosissimi delinquenti lo convincerà il brutale assassinio di un collega e amico.
Nel 1992 Umberto Lenzi chiude una carriera trentennale ricolma di titoli popolari e accattivanti, indubbiamente gloriosa nell'ambito del cosiddetto cinema di 'genere'; lo fa con i suoi due ultimi lavori, il blando horror Demoni 3 e questo Hornsby e Rodriguez - Sfida criminale, poliziottesco che scimmiotta malamente i modelli americani con adeguato protagonista a stelle e strisce (Charles Napier). Non è un finale in grande stile, come si poteva già immaginare, e d'altronde i tempi del 'genere' erano ormai conclusi; HeR a conti fatti sembra più una modesta produzioncina televisiva, un telefilm d'azione tipico di quegli anni che un vero e proprio film per il cinema - tanto è vero che in Italia non uscirà neppure in sala, approdando direttamente sul mercato homevideo. Il ritmo è appena sufficiente e non può tamponare da solo una storia - sceneggiatura di Vittorio M. Testa, Steven Luotto e Antonio Miglietta - assolutamente priva di interesse, farcita di banalità e pure pacchiana in certe sue svolte (mitologica, a modo suo, è la scena in cui Napier/Hornsby viene imbottito di pilloloni di cocaina innaffiati nel whiskey, ma riesce comunque a mettersi al volante, arrivare in ospedale e accoppare un delinquente, già che è lì). Altri interpreti: David Warbeck, Stelio Candelli, Stefano Sabelli, Iris Peynado e David Brandon; musiche ripetitive e poco incisive di un Franco Micalizzi evidentemente sottotono. 2/10.
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